Benessere come tutela della salute, il convegno
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- Pubblicato Venerdì, 18 Ottobre 2013 15:04
- Scritto da Rosalba Lasorella
di Rosalba Lasorella
Ci hanno provato in molti, mercoledì scorso, a rispondere alla domanda “Benessere: scelta o casualità?” , posta in occasione dell’omonimo convegno organizzato dall’Assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Rutigliano, in collaborazione con la psicologa della comunità Phoenix Carmen Magistà.
Sfruttando l’iniziativa “Ottobre 2013: Mese del Benessere Psicologico”, promossa dall’Ordine Regionale degli Psicologi, l’incontro ha raccolto presso la sala consiliare esperti, interessati e semplici curiosi disposti ad approfondire un tema troppo spesso abusato. Ad aprire i lavori il Sindaco Roberto Romagno, che si è detto subito particolarmente convinto dell’utilità di questo momento di riflessione e ha ringraziato la dottoressa Magistà per il suo contributo professionale al servizio comunale di consulenza psicologica.
Il convegno ha indagato i molteplici significati attribuiti al termine “benessere”, soffermandosi specificatamente su quello di “tutela della salute”: non solo agiatezza economica, tranquillità emotiva o robustezza fisica, ma un sofisticato sistema di relazioni che vede l’uomo inserito nel contesto sociale e che raramente si configura come un insieme di circostanze casuali.
«Sono emozionato perché questo incontro tocca il cuore del nostro lavoro» ha dichiarato il coordinatore della comunità Phoenix Gaetano Somma, concentrato ad offrire ai presenti una testimonianza quanto più sensibile e veritiera dell’impegno quotidianamente portato avanti in comunità. «Mi piace pensare alla comunità come ad un frutto, in cui tante parti formano il tutto» ha proseguito, sottolineando l’importanza del singolo, della sua crescita personale e del suo «passaggio» in un luogo che non può e non deve essere considerato come una «residenza». Il centro riabilitativo tenta, dunque, di ricostruire le basi per raggiungere il benessere psico-fisico, ma «non è un luogo di rieducazione» e gli operatori «non riaddrizzano le viti storte». Si utilizzano le doti preziose della parola, dell’ascolto, della presenza, del sentimento di appartenenza che è tanto mutevole quanto definitivo.
La società in questo processo svolge un ruolo fondamentale. Lo ha ribadito il Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Psicologiche della Asl Bari Antonello Taranto: «Il benessere è una realtà complessa, ma di sicuro non può esistere benessere del corpo se non c’è il benessere della mente; e non può esistere il benessere della mente se non c’è il benessere sociale». L’uomo solo è più vulnerabile e si è spesso aggrappato alla religione o alla medicina per cercare una pratica soluzione al proprio malessere. Oggi,però, qualcosa sta cambiando: «Da diversi anni l’ordine degli psicologi sta riportando la medicina nella comunità delle persone» -e continuando, in riferimento alla premiazione del concorso degli “Altarini di Ferragosto” che si è svolta subito dopo- «Anche la costruzione degli altarini, se fatta per vera devozione e non per ottenere un premio, può essere una buona medicina».
Da questo concetto ha preso il via l’intervento della Psicologa Psicoterapeuta Daniela De Robertis, la quale, evidenziando che «ognuno trova il proprio benessere a seconda di com’è fatto», ha altresì stabilito la necessità che tutte le parti siano in armonia e «la disponibilità a cambiare quando le circostanze lo richiedono». Il cambiamento è, dunque, possibile, soprattutto quando si riconosce la presenza di fonti di malessere e si decide di annientarle. È vero, però, come molti presenti hanno ammesso, che persiste una certa resistenza a rivolgersi dalle figure professionali competenti e che lo psicologo è ancora investito di un’aura non troppo positiva.
Per questo motivo, si possono considerare sorprendenti i risultati ottenuti dall’attivazione del servizio di consulenza psicologica gratuita presso il Comune di Rutigliano: ne ha parlato la dottoressa Magistà, dichiarando che in tanti hanno usufruito del servizio, cittadini di ogni età, spesso anziani alle prese con vecchie situazioni irrisolte. La psicologa ha portato all’attenzione della platea il caso di Luca, l’analisi operativa del disagio di un ragazzo che ha nel tempo trovato la sua strada e raggiunto il suo benessere grazie ad un supporto costante.
I contributi del pubblico, attento e ricettivo, hanno arricchito una serata che l’Assessore alle Politiche Sociali Angela Redavid ha definito altamente formativa (soprattutto per i più giovani) e che ha posto le basi per fare della psicologia uno strumento indispensabile per sfatare certi tabù, come quello che rinchiude il concetto di benessere in enormi bauli colmi di monete d’oro.