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TRIGGIANO E IL DESTINO DI LAMA S. GIORGIO, CONOSCERE E DECIDERE

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Tratto da www.triggianoineuropa.it

Pubblicato il 10 marzo alle 12:00 pm

Possiamo parlare solo in termini positivi della serata e dell’incontro di ieri tenutosi nella Sala Mostre del Comune di Triggiano sul tema “La Lama e il suo destino. Informazione e sensibilizzazione“, promosso ed organizzato dal Comitato triggianese Pro Lama S. Giorgio.
I motivi di ottimismo sono diversi: la capacità degli organizzatori di richiamare un folto pubblico di cittadini interessati, attenti e attivi nel confronto, la presenza di tanti giovani, la discussione appassionata, animata, sviluppatasi intorno a dati, contributi filmati, relazioni di esperti molto competenti, ed infine la lunga durata proseguita a gruppetti fino oltre le 22,00.

I nostri più vivi complimenti ai promotori ed organizzatori di quel comitato che avevamo salutato con un “era ora!” alla sua nascita prevedendo che avrebbe potuto essere “cosa buona”, e così è stato.
I complimenti vanno estesi anche ai relatori che hanno saputo, ognuno per la sua parte, scomporre e ricomporre un quadro complesso ed articolato sullo stato delle cose nella “vicenda Lame”, con la tanto sofferta nascita del Parco Naturale e la “spinosa” questione del recapito dei reflui da depurazione.

Gianni Nicastro, come sempre documentatissimo ed agguerrito portavoce del Comitato “Salviamo Lama S. Giorgio” di Rutigliano, nel cercare di spiegare il punto di vista del movimento molto attivo sul territorio, l’ing. Franco Ressa ed il Dr. Vito Nicola Tatone a controbilanciare con altrettanti dati normative e soluzioni tecniche. Significativa ed importante la presenza di ben quattro assessori della Giunta Comunale di Triggiano: Mauro Mauro, Luigi Panico, Raffaella Palella, Vito Procaccio. E il pubblico, dicevamo, attento ed interessato, che ha partecipato attivamente ed ha contribuito a far elevare il livello della discussione. Pubblico qualificato anche per la presenza di molti volti e personalità note, oltre che di semplici cittadini.

Gioco facile per il moderatore Tonio Amodio, condurre in porto l’ottimo risultato finale e centrare pienamente l’obiettivo che si prefissava il Comitato Pro Lama Triggiano.
Non è il caso qui di fare resoconti tecnici dell’incontro, sarebbe cosa lunghissima, ma alcuni spunti emersi dal confronto possiamo sottolinearli:
- non esistono posizioni ideologiche o precostituite ma convinzioni, punti di vista e approcci diversi che si è però disposti a mettere in discussione per arrivare ad una sintesi corretta.
- la questione istituzione Parco e sversamento reflui vanno tenute separate, ma comunque nessuna può essere lasciata indietro a svantaggio della tutela ambientale.

Infine una considerazione a nostro parere essenziale: i tecnici, gli esperti, i comitati ed i cittadini hanno dimostrato ancora una volta di poter contribuire costruttivamente alla soluzione di questioni così complicate, tocca però agli uomini che ricoprono posizioni di responsabilità nella Pubblica Amministrazione, alla Politica, a chi ha potere decisionale ascoltare, “concertare” ed assumere decisioni in tempi stretti e con chiarezza.   


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