UN RICORDO DI MONS. MARTINO SCARAFILE
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- Pubblicato Mercoledì, 04 Gennaio 2012 12:43
- Scritto da Tino Sorino
Il ricordo di Mons. Martino Scarafile è rimasto sempre vivo nel cuore dei rutiglianesi e non solo. Anche se sono trascorsi oltre trent’anni dalla sua breve esperienza di guida spirituale rutiglianese (dal 1979 a fine anno 1980), la comunità del sud-est barese non lo ha mai dimenticato. Vescovo emerito di Castellaneta, già Vescovo Ausiliare di Conversano-Monopoli, è morto il 27 dicembre all’età di 84 anni, dopo una lunga malattia. A darne notizia lo stesso vescovo della diocesi Conversano- Monopoli Domenico Padovano.
Nato a Cisternino il primo luglio 1927, ordinato sacerdote il 23 luglio del 1950, nominato Vescovo Ausiliare di Conversano-Monopoli il 20 dicembre 1980 nello stesso periodo in cui era Arciprete di Rutigliano , mons. Scarafile viene consacrato nella Basilica di San Pietro a Roma per l’imposizione delle mani di Giovanni Paolo II il 6 gennaio 1981. Quattro anni dopo -il 31 ottobre 1985– è eletto Vescovo della Diocesi di Castellaneta, che reggerà per oltre 18 anni, fino a quando a 75 anni, per raggiunti limiti d’età (secondo le norme del diritto canonico), diventa Vescovo emerito di Castellaneta.
I suoi funerali si sono svolti nella gremita cattedrale di Castellaneta, giovedì pomeriggio 29 dicembre, con grande partecipazione di clero e di vescovi. L’Arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci ha presieduto la concelebrazione eucaristica mentre il vescovo di Castellaneta, Pietro Maria Fragnelli, ha fatto una riflessione sulla sua figura. Al termine del rito funebre, il feretro è stato accompagnato nel cimitero di Cisternino, suo paese natio, dove la mattina del 30 dicembre è stato tumulato. Prima della sepoltura, nella chiesa Matrice di Cisternino hanno avuto luogo le concelebrazioni esequiali.
Anche a Rutigliano i parroci ne ricorderanno la figura e il servizio pastorale con una concelebrazione eucaristica che avrà luogo stasera alle ore 19.00 nella nostra Chiesa Madre.
«Umile, buono, instancabile, vicino alla gente, affidabile, in poco tempo mons. Scarafile ha nella città dell’uva riorganizzato così bene la vita della parrocchia (reintroducendo ad esempio la novena del Natale e le catechesi bibliche) da lasciare visibile, ancora oggi, un segno vivo e tangibile del suo ministero. Si ricordava, poi, di tutti i suoi parrocchiani a cui non faceva mai mancare una sua parola. Aveva un diario personale su cui annotava le date di tutti gli anniversari e compleanni. Ad ogni ricorrenza, si presentava a casa del festeggiato portando sempre con sé un suo pensiero scritto», così la testimonianza di don Felice Di Palma, Arciprete uscente di Rutigliano ed attuale Vicario Zonale di Conversano.