NICOLA CARELLI, ARCHITETTO (1796-1884)
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- Pubblicato Martedì, 16 Agosto 2011 09:10
- Scritto da Gianni Capotorto
VIA
NICOLA CARELLI
(Architetto, 1796-1884)
(da Via Silvio Molenis a Via Madonna delle Grazie)
Nicola (Luigi e Raffaele gli altri due nomi registrati all'anagrafe) Carelli nacque in Rutigliano il 26 Novembre 1796, da Fortunato, magistrato e poi Capitano della Guardia Civica di Rutigliano, e Laura Sessa di Modugno.
Nel 1817 il giovane Nicola si trasferì a Napoli per laurearsi in Architettura. Tornato a Rutigliano, gli venne affidato, il 1° Settembre 1822, il progetto di rifacimento stradale del centro abitato, prima importante opera da lui eseguita.
Il 25 Settembre 1831, Carelli lasciò l'Italia diretto verso l'Oriente, allo scopo di raggiungere il fratello Alessandro. Durante il suo soggiorno a Costantinopoli, l'attuale Istanbul, in Turchia, gli vennero affidate le progettazioni di diverse rilevanti opere, tra cui: il nuovo palazzo del Gran Sultano (1832), la chiesa dei Padri Antoniani (1834), la strada di collegamento tra Costantinopoli e Adrianopoli, l'attuale Edirne (1837).
tornato in patria per la morte del padre (1843), Carelli lavorò con crescente successo professionale, oltre che in Rutigliano, anche in Bari, Bitetto, Canneto, Capurso, Corato, Gioia, Giovinazzo, Gravina, Grumo, Modugno, Mola, Monopoli, Montescaglioso, Noja (oggi Noicattaro), Trani e Ruvo, realizzando opere civili, (strade, palazzi, ospedali,..) e religiose (chiese).
Negli ultimi anni della sua vita, Nicola Carelli fu attivamente impegnato in diverse realtà associative e assunse importanti cariche civiche, tra cui: presidente della Sezione Civile della Reale Società Economica di Terra di Bari (1856), Decurione della città di Bari, Socio Onorario del Collegio Accademico dei Costruttori Italiani con sede in Milano (1873).
Nicola Carelli morì in Bari il 9 Ottobre 1884.
BIBLIOGRAFIA
- AA.VV., “Nicola Carelli Architetto”, Bari, 1987;
- Francesco Dicarlo (a cura di), “Lorenzo Cardassi – Il suo tempo e la sua storia di Rutigliano”, Rutigliano, 2004;
- Gianni Capotorto, “Gli illustri Rutiglianesi nella toponomastica cittadina”, Rutigliano, 2007.