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COMUNICATI STAMPA DALL'ON. ZAZZERA

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Dall'On. Pierfelice Zazzera riceviame e pubblichiamo



Nomina prefetti: Zazzera (IDV) finalmente nuovo prefetto a Bari


“Auguro buon lavoro ai prefetti nominati oggi dal Consiglio dei Ministri – dichiara l’On. Pierfelice Zazzera (IDV) – ed in modo particolare al neo prefetto di Bari dott. Mario Tafaro. Auspico che il nuovo prefetto affronti subito le emergenze del territorio e della criminalità organizzata, delle infiltrazioni mafiose nell’economia, garantendo la trasparenza nella pubblica amministrazione. Infine – conclude il dipietrista – spero anche che i nuovi prefetti si facciano carico della questione migranti fuori da logiche discriminatorie ma secondo principi di accoglienza e rispetto dei diritti umani”.


Impianto turistico a Porto Miggiano: Zazzera (IDV) preannuncia
interrogazione parlamentare


“Mi unisco alla protesta dei cittadini e dei comitati che in questi giorni stanno facendo sentire la loro voce contro la realizzazione di un mega impianto turistico a Porto Miggiano – dichiara l’On. Pierfelice Zazzera (IDV) – bellissima località del Salento sede di un parco e di un ambiente ancora incontaminato. Si tratta di una speculazione edilizia inaccettabile che distruggerà questa meravigliosa parte del Salento.  Il complesso turistico avrà dimensioni mostruose e sorgerà a ridosso del parco naturale “Otranto-SantaMaria di Leuca”. L’area è protetta, e non si capisce come le autorità possano aver autorizzato un simile scempio. Legambiente in Puglia ha registrato un numero impressionante di oltraggi e abusi che stanno distruggendo la sua splendida costa e non è possibile continuare a stare a guardare senza opporsi a questa cementificazione indiscriminata. Sulla questione presenterò alla ripresa dei lavori parlamentari un’interrogazione – preannuncia Zazzera – perché sebbene il Tar di Lecce abbia dato il nulla osta alla realizzazione del complesso, che una volta completato si estenderà per ber 15 ettari, credo sia necessario accertare se c’è stato il pieno rispetto della normativa ambientale e paesaggistica”.


SAN RAFFAELE: Zazzera (IDV), Vendola ammetta di aver sbagliato

“Dico al Presidente Vendola che ammettere di sbagliare qualche volta non è peccato. Sul San Raffaele del Mediterraneo a Taranto Vendola sta prendendo un colossale abbaglio e farebbe bene a fermare la macchina mangiasoldi dell’istituto di Don Verzè. Non è vero che il San Raffaele a Taranto è una struttura pubblica, è una struttura privata la cui gestione sarà mista a maggioranza pubblica attraverso l’utilizzo di una Fondazione di diritto privato. Una Fondazione che dovrebbe usare le risorse di quei privati che vorrebbero investire nella ricerca, e che invece utilizzerà risorse pubbliche anche quando ci saranno debiti da coprire, anzi soprattutto. Cioè il privato non rischia niente e la selezione del personale sarà meno trasparente. Assunzioni secondo l’appartenenza politica!”. A dichiararlo è l'on. PierfeliceZazzera, deputato dell'Italia dei Valori, il quale per primo denunciò in Puglia l’intreccio tra affari e sanità con il conflitto d’interessi dell’assessore regionale Alberto Tedesco.

“Non solo il Presidente Vendola, ma tutti i pugliesi tengono alle sorti di Taranto. Terra martoriata da una schifosa industrializzazione, da diossina e “munnezza”. Dov’è la convenienza dell’operazione Don Verzè? E’ vero non c’è un posto letto in meno rispetto al piano di rientro che però – Vendola non lo dice – di posti letto ne ha tagliati 2000 e che prima del piano di rientro Taranto aveva due Ospedali il SS Annunziata e il Moscati con 720 posti letto, mentre domani avrà un Ospedale di 580 posti letto. Certo si può sempre dire – prosegue Zazzera – che è un Ospedale di qualità o come dice l’assessore tarantino Pelillo servirà a ridurre i viaggi della disperazione fuori regione. In realtà la Puglia continua ad essere una Regione non amata dagli stessi pugliesi, i quali aspettano un anno per una mammografia o una TAC nella migliore delle ipotesi. E quindi continueranno i viaggi fuori regione perché la malattia non si cura quando si manifesta, ma con la diagnosi precoce.”.

“A Taranto serve una nuova idea della salute. Più prevenzione: per esempio che fine hanno fatto i 250.000 euro stanziati nel 2007 per l’attivazione del Registro Regionale dei Tumori? Un millesimo rispetto ai 200mln del San Raffaele ma indispensabili per costruire la mappa dei tumori in una regione inquinata da centrali a carbone, cementifici, acciaierie e inceneritori. Perché caro Presidente della Regione Puglia – conclude il deputato dipietrista– Taranto non ha bisogno di un nuovo megaospedale magari finalizzato solo ai lucrosi rimborsi delle visite specialistiche e all’impianto di protesi. Taranto ha bisogno di conoscere la sua mappa delle malattie, la mappa dei tumori e sarebbe bastato – si dice nel gergo economico – razionalizzare le strutture esistenti magari trasformando tutto in un grande polo oncologico pubblico.”

 

Macchia oleosa Cala Corvino: Zazzera (IDV) aprire una inchiesta
e individuare i responsabili


“Alcuni giorni fa antistante la grotta delle Vergini in contrada Cala Corvino è comparsa una vasta chiazza oleosa e maleodorante nello specchio di mare antistante denunciata da alcuni bagnanti del posto organizzatisi in un comitato cittadino a salvaguardia delle coste, i quali continuano a denunciare la presenza di sversamenti nella zona. Mi è stato comunicato – riferisce l’on. Zazzera– da alcuni di essi che il giorno 27 luglio sono stati fatti dei prelievi di acqua dall’area interessata dalla chiazza e inviati al prof. Gaetano Nuovo per una analisi del campione. Il prelievo secondo quanto riferito è stato fatto alle ore 9 ovvero un’ora dopo lo sversamento. I dati del laboratorio del prof. Nuovo hanno rilevato valori assolutamente al di sopra della soglia di balneazione delle acque, 10.000UFC/100ml per l’Enterococco faecalis e 30.000 UFC/100ml per l’Escerichiacoli, ben al di sopra dei limiti previsti (i valori soglia sono 200UFC/100ml per l’Enterococco faecalis e 500UFC/100ml per l’Escherichia colil). Di fronte a tale evidente contraddizione – ha proseguito il deputato monopolitano – ho chiamato questa mattina il direttore generale dell’ARPA, prof. Giorgio Assennato, il quale mi ha informato che i prelievi eseguiti dall’ARPA alle ore 12.30, quindi quattro ore dopo lo sversamento, sono risultati tutti nel limite della balneabilità delle acque ovvero 200UFC/100ml per l’Enterococco faecalis e 700UFC/100ml per l’Escherichiacoli. Ho comunicato al prof. Assennato l’evidente discrepanzatra i dati dell’ARPA e quelli del laboratorio del prof. Nuovo. Tali dati a giudizio del prof. Assennato si potevano giustificare solo con la diluizione delle acque dovute al prelievo tardivo o allo spostamento della chiazza da parte delle correnti. Il prof. Assennato tuttavia mi ha assicurato che seguirà con particolare attenzione la vicenda considerato chesiamo nella stagione estiva e che tale vicenda sta creando un danno di immagine per il turismo della nostra città inimmaginabile. E’ opportuno – conclude Zazzera - alla luce peraltro di pregresse vicende che hanno riguardato sempre la zona di Cala Corvino adiacente ai poli chimici dell’area industriale che si apra una inchiesta al riguardo per accertare l’origine dello sversamento e la sua natura, nonché l’intervento dell’amministrazione comunale per accertare se vi sono responsabilità.”

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