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APPELLO A NAPOLITANO E INTERPELLANZA SUL CIE DI BARI

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Dall'On. Pierfelice Zazzera riceviame e pubblichiamo



Giustizia: Zazzera (IDV) Appello al Presidente della Repubblica per Brendan Lillis

“La comunità nordirlandese in Italia in questi giorni ha portato all’attenzione pubblica il caso di un detenuto politico, in passato esponente del ProvisionalIRA, liberato nel 1993 dopo una condanna di 17 anni, e nuovamente arrestato per tentata rapina nel 2009. Si tratta di Brendan Lillis – dichiara l’On. Pierfelice Zazzera (IDV) –  60 anni, che da oltre 600 giorni è in uno stato di prostrazione, ha perso 40 chili ed è gravemente malato. Le accuse contro Brendan sono decadute secondo quanto sentenziato dalla Corte Suprema di Belfast, eppure il governo britannico continua a negare ogni possibilità di scarcerazione e di trattamento terapeutico. Siamo di fronte ad un evidente caso di violazione dei diritti umani nel centro dell’Europa – conclude il dipietrista - per questo ho ritenuto opportuno accogliere le istanze della comunità nordirlandese appellandomi al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano attraverso una lettera aperta, chiedendo che venga rispettato l’articolo 1 della Carta fondamentale dei diritti umani dell’Unione Europea che recita: “La dignità umana è inviolabile. Essa deve essere rispettata e tutelata.”IMMIGRATI:


ZAZZERA (IDV) E GINEFRA (PD), INTERPELLANZA SUL CIE
DI BARI,  CHIEDIAMO LEGALITA’


«A seguito dell’ispezione del 25 luglio presso il CIE di Bari San Paolo e dopo i gravissimi episodi di violenza dei migranti ospiti del CARA di Bari abbiamo depositato ieri al Ministro dell’Interno una interpellanza con cui chiediamo chiarezza sui CIE e ripristino delle condizioni di legalità. Gli episodi di violenza da parte dei migranti, che trovano la nostra decisa condanna, sono frutto di una condizione di vita non più tollerabile e non degna di un paese civile. La disperazione è la conseguenza di diritti negati e violati quotidianamente da leggi che questo governo ha approvato con intento repressivo e propagandistico.». A dichiararlo sono i deputati Pierfelice Zazzera dell’IDV e Dario Ginefra del PD.

«Chiediamo al Ministro Maroni di fare chiarezza sulle violazioni sistematiche di legalità all’interno del CIE di Bari che rappresenta come tutti i CIE unobbrobrio giuridico, al cui interno – proseguono di due parlamentari pugliesi – avvengono violazioni dei diritti umani. I migranti sono ospitati in condizioni di degrado delle strutture e senza il minimo di sicurezza igienico sanitaria. Il sistema di videosorveglianza inefficace da tempo non è stato ripristinato, come i due moduli devastati durante una rivolta restano inutilizzabili nonostante i fondi stanziati.»

«Nell’interrogazione abbiamo anche denunciato episodi riferiti da ospiti del CIE di Bari che se confermati sarebbero fatti gravissimi, ovvero che i militari del Battaglione San Marco a presidio della struttura farebbero “visite” – riportiamo testualmente – all’interno dei moduli dove sono ospitati i migranti. Perché i militari dovrebbero entrare nei moduli? Per fare cosa? Abbiamo chiesto pertanto al Ministro Maroni di chiarirci quali compiti svolgono i militari a sorveglianza della struttura e se sono autorizzati ad entrare all’interno dei moduli. Così come abbiamo segnalato – concludonoGinefra e Zazzera – le insopportabili lungaggini burocratiche per casi umani che potrebbero trovare rapida soluzione o la presenza di migranti che avrebbero diritto di asilo politico e pertanto dovrebbero stare in un CARA. Non si può scherzare più con la disperazione delle persone violando sistematicamente i diritti umani. Chiediamo al Ministro Maroni e al governo serietà sulle politiche dei migranti, più cooperazione internazionale e un sistema di accoglienza degno di un paese civile.»

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