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DA FLI UNA PROPOSTA SULL'OSPEDALE DA SOTTOSCRIVERE

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Con preghiera di pubblicazione.

Spettabile redazione,
allego il documento politico scritto dalla maggioranza di centro destra al comune, dal titolo "Salviamo il Presidio Ospedaliero di Rutigliano", che è stato redatto grazie al prezioso contributo tecnico, scientifico e professionale di medici ed operatori sanitari rutiglianesi, che hanno partecipato ad alcuni incontri organizzati dalla locale sezione di Futuro e Libertà per l'Italia, per approfondire nei dettagli lo stato in cui versa, di fatto, il nostro, ormai, ex nosocomio.
La situzione è assolutamente grave e appare fortemente compromessa, considerato che basta recarsi in via San Francesco d'Assisi per rendersi conto che c'è una situazione di smobilitazione generale, che ha già avuto inizio e potrebbe non avere fine, se tutta la nostra comunità non dovesse intervenire tempestivamente a difesa del nostro storico presidio ospedaliero.
Per quello che ci riguarda, abbiamo già proposto alla minoranza di centro sinistra di condividere il documento in questione, che è una sintesi tra la legittima e sacrosanta protesta nei confronti delle autorità regionali per quanto sta avvenendo, ma individua anche una proposta operativa per riconvertire la nostra struttura ospedaliera e darle una prospettiva efficace e duratura. Lunedì prossimo, durante il Consiglio Comunale, sapremo se anche i colleghi della minoranza vorranno sposare questa nostra iniziativa. Noi, ovviamente, speriamo di condurre una battaglia comune, così come sta avvenendo per Lama San Giorgio, ma in caso contrario, procederemo da soli ad una raccolta di firme prima di approvare e presentare questa risoluzione alle autorità competenti, al fine di dare massima partecipazione alla cittadinanza e di conferire moggiore forza all'atto stesso, che speriamo interpreti il sentimento ed l convincimento di tutti i Rutiglianesi.
Difendiamo Rutigliano, senza se e senza ma.

Oronzo Valentini - capogruppo FLI




DA FLI UNA PROPOSTA SULL'OSPEDALE DA SOTTOSCRIVERE

SALVIAMO IL  PRESIDIO  OSPEDALIERO  DI  RUTIGLIANO

I sottoscritti consiglieri comunali sottopongono alla cittadinanza il seguente documento e promuovono una sottoscrizione popolare, al fine di condividere la protesta e la proposta, in esso contenute, e per dare maggiore autorevolezza all’azione dell’intero Consiglio Comunale.

PREMESSO
• CHE già nel mese di ottobre 2010 i consiglieri di maggioranza facevano rilevare all’intero Consiglio che, secondo quanto sostenuto dai vertici della ASL BA in riunioni con dirigenti e amministratori comunali, il presidio ospedaliero di Rutigliano era destinato alla chiusura e  ravvisavano forti dubbi sulla fondatezza delle garanzie ricevute per le vie brevi dagli stessi dirigenti regionali e per questo chiedevano la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sul tema, aperto alla cittadinanza ed ai rappresentanti della Regione e della ASL BA;
• CHE tale Consiglio si celebrò il 1° febbraio 2011, alla presenza del Direttore Generale della ASL BA, dott. Nicola Pansini, che rassicurava pubblicamente l’Amministrazione Comunale e la Comunità rutiglianese sulle previsioni di mantenimento di alcuni reparti operanti nella nostra struttura;

PRESO ATTO
• della delibera n.451 del 14/03/2011 del Direttore generale della ASL BA, con la quale si stabilisce: “….di riconvertire l’Ospedale Monte dei Poveri di Rutigliano in struttura extra-ospedaliera di Riabilitazione, di rideterminare i posti letto di Riabilitazione ospedaliera (cod. 56) da dieci posti letto a zero posti letto, di riconvertire la Riabilitazione ospedaliera in struttura riabilitativa territoriale a ciclo diurno afferente al dipartimento di riabilitazione”;
• della circolare n. 54242 del 29/03/2011, a firma del direttore medico, dott. Luigi Lestingi, che richiama la delibera di cui al punto precedente e così stabilisce: “…si dispone la cessazione immediata dell’accettazione dei ricoveri, con graduale dismissione dei pazienti e successiva riconversione in struttura ospedaliera territoriale a ciclo diurno”;
• della smobilitazione generale in atto in questi giorni, che riguarda dipendenti e attrezzature, destinati ad altre realtà ospedaliere della provincia di Bari

CONSIDERATO
• il cospicuo investimento finanziario operato dalla ASL BA per migliorare infrastrutture e strumenti al servizio del nostro presidio ospedaliero;
• l’apporto sostanziale dato dai Rutiglianesi alla struttura, in termini di concessioni e donazioni di  macchinari ed attrezzature al servizio dei reparti e che potrebbero essere trasferiti per altro utilizzo in una struttura diversa del comprensorio della ASL;

PROPONGONO
1. Di esprimere una protesta forte e vibrata nei confronti delle Autorità regionali competenti, segnatamente al Presidente della Regione Puglia, l’on. Nichi Vendola, all’Assessore Regionale alla Sanità, il dott. Tommaso Fiore ed al Direttore Generale della ASL BA, il dott. Nicola Pansini, per queste scelte operate senza alcuna preventiva concertazione con l’Amministrazione Comunale, in spregio ad ogni ragionevole ed obiettiva necessità di chiusura dei reparti del nostro presidio ospedaliero, smentendo le tante rassicurazioni, informali e pubbliche, rese nei mesi scorsi, come richiamato in premessa.
2. Di attuare una riconversione della struttura ospedaliera per continuare a dare risposte alle esigenze ed al diritto alla salute della nostra Comunità e segnatamente, in linea con gli indirizzi generali della Regione Puglia, di trasformarlo in un presidio al servizio del territorio che preveda il potenziamento delle prestazioni specialistiche ambulatoriali esistenti, l’implementazione di branche non coperte, quali allergologia, ematologia, gastroenterologia, nefrologia, oncologia, psichiatria, reumatologia, urologia, vulnologia ed il potenziamento della diagnostica, così come già previsto dalla ASL BA con il trasferimento prossimo del reparto in nuovi locali all’uopo ristrutturati.
3. Di programmare e sperimentare una “casa della salute”, così come già previsto a Casamassima e a Bari, considerati gli ampi spazi, ristrutturati ed agibili, disponibili nella nostra struttura.

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