REFLUI, RUTIGLIANO NO COME CONVERSANO. Video
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- Pubblicato Venerdì, 20 Maggio 2011 17:23
- Scritto da La redazione
La lama Gravina di Monsignore, che oggi è Parco naturale vincolato da una legge regionale, nel 2007 era una cloaca a cielo aperto. Dentro quel solco geologico fossile, che l’acqua di pioggia ha scavato nel corso di milioni di anni, l’AQP scaricava i reflui del depuratore di Conversano, reflui che arrivavano sino al mare, sulla spiaggia di Cala delle Alghe a Cozze.
Da tre anni le acque del nuovo depuratore sono convogliate in un collettore che li porta direttamente nell’Adriatico, a qualche chilometro di distanza dalla riva, attraverso la condotta sottomarina di Mola di Bari. Prima hanno devastato la lama facendovi scorrere dentro i reflui a cielo aperto, poi hanno trovato la soluzione del tubo. La lama, però, da allora non si è ancora ripresa.
La stessa cosa sta succedendo a Ruvo di Puglia. Qui il depuratore scaricava nella lama dell’Aglio a cielo aperto e i liquami depurati arrivavano sul mare. Il Piano regionale di Tutela delle Acque ha previsto di attrezzare il depuratore di Ruvo con un collettore che porti i reflui direttamente in mare dopo anni di sversamento in lama.
Ora, vorrebbero fare la stessa cosa con lama San Giorgio a Rutigliano: sversare i reflui di Casamassima a cielo aperto poi, magari, accorgendosi della devastazione che questo procurerebbe alla lama e a tutto quello che vi contiene, convogliare il tutto in un tubo che porti a mare.
Non sarebbe meglio che il tubo che l’AQP ha portato a qualche centinaia di metri dal vallone Guidotti prosegui e vada sin da ora a scaricare direttamente in mare?
Si eviterebbe quello che vedrete nel video che qui sotto vi proponiamo.
Buona visione