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VIA MONS. ANTONELLI, ARCIPRETE (1861-1945)

Nicola Maria (all'anagrafe risultano anche i nomi Giovanni e Gaetano) Antonelli nacque a Rutigliano il 3 Settembre 186, nella casa di “strada Foilinara”, da Ottaviano e da Temperanza Pappalepore.

Dopo gli studi lassici compiuti al liceo di Conversano, si laureò a pieni voti in Giurisprudenza all'univeesità di Macerata. Esercitò per tre anni la professione di avvocato, poi, il 3 Ottobre 1886, maturata con convinzione la vocazione allo stato sacerdotale, nel volgere di appena 15 giorni ricevette tutti gli Ordini sacri dal vescovo di Conversano Casimiro Gennari che si avvalse, per tale scopo, di licenze speciali ricevute direttamente da papa Leone XIII.

Nicola Maria Antonelli conseguì quindi a Roma la laurea in Teologia. Insegnò Scienze sacre al semoinario diocesano di Conversano e divenne apprezzato predicatore in tutta la diocesi e in diversi altri centri dell'arcidiocesi di Bari (Mola, Noicattaro, Capurso, Triggiano, Bitritto, Bari).

Il 17 Dicembre 1893, mons. Gennari gli affidò l'arcipretura di Rutigliano che resse per oltre 50 anni, fino al giorno della sua morte. Nel suo lungo ministero fondò diverse associaizoni religiose cittadine, tra cui: le Figlie di Maria, la Lega Eucaristica, l'Apostolato della Preghiera, l'Oratorio di San Luigi e l'Azione Cattolica.

A lui si deve, tra le altre cose, il recupero dell'antico convento delle Clarisse che nel 1910 consegnò alle suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucarestia, ancora oggi lì presenti. Riuscì a riscattare dallo Stato italiano anche il convento di madonna del Palazzo per ridarlo alla comunità francescana.

Il 12 Agosto 1908 venne nominato da papa Pio X Protonotario apostolico.
Contribuì, con il fratello mons. Pasquale Antonelli, alla diffusione in Rutigliano del culto per il Gesù Bambino di Praga, ancora oggi venerato nella chiesa del Carmine, cui donò, nel 1929, una bella statua di Santa Teresa del Bambino Gesù.
Mons. Nicola Maria Antonelli morì il 4 Gennaio 1945 tra l'unanime cordoglioo della sua città e dell'intera diocesi.
Dopo la sua scomparsa, l'arcipretura di Rutigliano venne affidata al fratello, mons. Pasquale Antonelli (1875-1948) che però mantenne l'incarico per poco meno di quattro anni, essendo deceduto il 28 Dicembre 1948.


Bibliografia
- Gianni Capotorto, Gli illustri Rutiglianesi nella toponomastica cittadina, Rutigliano, 2007;
- Armando Antonelli, L'emblematico cammino di una famiglia in Puglia, Fasano, 1989;
- Inaugurazione di una statua sacra, da La Gazzetta del Mezzogiorno di Mercoledì 10 Aprile 1929;
- Mons. Nicola M. Antonelli. Protonotario apostolico Arciprete di Rutigliano, Bari 1946.


Via Mons. Antonelli si trova nel Rione Sant'Antonio Abate e va da Via San Giovanni Bosco a Via Campanella.