Ven22112024

Last update08:49:55 PM

banner conad 2016    banner arborea corretto  

banner madel 2022

              banner store H24 2023
                                                        
 

 

 

 

Back Sei qui: Home Notizie Attualità LA SPERANZA ERA IN UN CAMBIO DI TECNOLOGIA, INVECE…

LA SPERANZA ERA IN UN CAMBIO DI TECNOLOGIA, INVECE…

Condividi

antenna_h3g_slide



 

Ieri mattina due tecnici hanno operato sull’antenna e la stazione radio base di Piazza dei Bersaglieri.
Abbiamo chiesto al tecnico che armeggiava nel quadro elettrico a terra su cosa stessero intervenendo. «Praticamente stiamo cambiando tecnologia, stiamo cambiando gli apparati», ci ha risposto.

Abbiamo subito pensato che la l’H3G, uno dei due gestori presenti su quell’antenna (l’altro è Vodafone), sui cui impianti stavano operando, stesse passando a una tecnologia meno impattante per quel che riguarda l’irradiazione elettromagnetica nell’ambiente e, quindi, sulle case di fronte all’antenna. Invece no.

C’è stato solo un cambio di marca della parabola, l’elemento che riceve il segnale dal ponte radio, segnale che poi viene reirradiato da tre antenne, in tre diverse direzioni, ai vari videofonini. Hanno, insomma, molto più banalmente, cambiato una parabola Siemens con una Ericsson.

Rispetto all’inquinamento elettromagnetico, altrimenti detto elettrosmog, Rutigliano non ha grandi problemi se il riferimento sono i limiti fissati dalla legge: non si devono superare i 6V/m (6 volt per metro) di campo elettritico negli ambienti in cui si staziona per più di 4 ore al giorno.

Il nostro comune ha affidato, già dal 2007, a una società di Pisa il monitoraggio di tutte le antenne della telefonia mobile e delle radio, per tenere sotto controllo questo tipo di inquinamento. Sono a nostra disposizione due centraline di rilevamento in continuo che monitorano la situazione nei pressi delle antenne, centraline che periodicamente sono spostate da una stazione radio base ad un'altra.

Gli ultimi dati disponibili di questo monitoraggio riferiscono una situazione tutto sommato sotto controllo, il campo elettromagnetico misurato si mantiene, mediamente, entro 1V/m. Un dato buono in riferimento ai limiti fissati dalla legge, che suscita però perplessità nelle letteratura scientifica internazionale rispetto alle conseguenze sulla salute nel caso di esposizione continuativa e per lungo tempo.

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna