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VALENTINI: "ONORARE SENZA SE E SENZA MA L'UNITÁ D'ITALIA"

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Dal consigliere comunale del comune di Rutigliano Oronzo Valentini riceviamo e pubblichiamo

Non credevo ai miei occhi. Stamattina i giornali riportavano l’esultanza della Lega per l’istituzione della festa della Lombardia. Si, esatto, proprio il partito di Bossi, Calderoli, Borghezio & C, che ha osteggiato in ogni modo le celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, fino a non votare il decreto del Consiglio dei Ministri per le celebrazioni del 17 marzo. Dicevano che in un momento di crisi, come quello che attraversiamo, è un lusso inaccettabile quello di festeggiare il compleanno della nostra Nazione, fermando scuole, uffici pubblici, imprese, negozi e destinando risorse economiche per le celebrazioni pubbliche. Per questa ragione, col sostegno di alcuni esponenti compiacenti del PdL, come la Gelmini che considera persa questa giornata scolastica, il governo Berlusconi con un compromesso al ribasso decise di sostituire per quest’anno il 17 marzo, con il 4 novembre, festa delle Forze Armate.

Dopo la resa incondizionata ai danni dell’Esercito Italiano, che sull’altare di una presunta efficienza padana, sacrificherà la propria festa, è arrivata la beffa. Il consiglio regionale lombardo, guidato da Renzo Bossi, al secolo “la trota”, ha istituito una festa per la micro-patria lombarda, con tanto di bandiera raffigurante la croce di San Giorgio e celebrazioni, barattando la possibilità di festeggiare l’unità d’Italia anche in Lombardia.
Sommessamente, quasi supinamente, Formigoni e berluscones lombardi nascondono la propria sottomissione e mortificazione dietro prudenti dichiarazioni, del tipo “ ma no, abbiamo votato solo un ordine del giorno…….faremo un comitato di esperti per disciplinare la questione……ah, ma non è detto che quel giorno si farà festa!”

Da oltre un decennio siedo tra i banchi di un’amministrazione locale e conosco l’importanza e l’utilità della mediazione e del confronto tra posizioni differenti per giungere a soluzioni largamente condivise su problemi concreti e su questioni politiche. Ma sono convinto che sui valori non si tratta! Non sono l’unico ad esserne convinto. Ho sentito centinaia di volte queste parole da La Russa, Gasparri, Alemanno, Matteoli, dai palchi di Alleanza Nazionale. Ma dove sono finiti? Possibile che pur di mantenere la poltrona siano pronti a giocarsi tutto, compreso la propria identità e le proprie radici più profonde?

Sono fiero di appartenere ad una grande storia e ad una millenaria tradizione, quella della nostra Patria. Avverto l’esigenza ed il dovere morale di ricordare ed onorare con dignità, senza se e senza ma, l'unità della Nazione e quel sogno, mai tramontato, che ha animato ed anima migliaia di donne e di uomini.

Oggi, in un momento in cui lo Stato, le istituzioni repubblicane sembrano potersi piegare intorno agli interessi ed ai privilegi di pochi, non possiamo restare fermi ed assistere ad un mercanteggiamento dei principi fondanti della nostra società.
Il 17 marzo appendiamo una bandiera tricolore sui balconi o sulle finestre delle nostre abitazioni, usciamo nelle vie e nelle piazze delle nostre città per sventolare la nostra bandiera, contribuiamo con entusiasmo, determinazione e amor patrio a non far tramontare quel sogno, che si chiama ITALIA.

Oronzo Valentini
responsabile organizzativo FLI Puglia

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