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ENRICO BALDUCCI ACCUSATO DI OMICIDIO VOLONTARIO

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Qualcuno se lo ricorderà Enrico Balducci, ex consigliere regionale prima dei Verdi poi di AN; quello che, con una associazione sportiva inventata per l’occasione (Linea Blu), ebbe dall’amministrazione Di Gioia nel 2002 l’incarico di realizzare la piscina comunale. Una piscina che per cinque anni ha accolto gli utenti locali e no senza autorizzazione sanitaria, prelevando acqua da un pozzo artesiano clandestino, senza autorizzazioni e dichiarazioni di potabilità e scaricando l’acqua clorata della vasca appena fuori il complesso sportivo, sul piazzale di fianco.

Balducci, quello che ha fatto costruire il centro sportivo polifunzionale da una società di comodo creata ad hoc e messa nelle mani di un suo dipendente (operaio di uno dei suoi distributori di benzina) il quale ha bidonato nei pagamenti tutte le ditte e gli artigiani che hanno lavorato alla costruzione di quella struttura.

Quello che ha, infine, gestito un mutuo di due milioni di euro concesso con due fidejussioni fatte dal comune consegnando, alla fine, un’opera pubblica non completamente realizzata come da progetto. Mutuo di cui non ha pagato neanche una rata e che dal 2005 sta pagando, invece, il comune di Rutigliano.

Enrico Balducci, dunque, è in questi giorni balzato agli onori della cronaca regionale per omicidio volontario e lesioni personali, questi i reati che gli sono contestati dalla Procura della Repubblica di Bari.

La sera del 5 giugno dell’anno scorso “reagì ad un presunto tentativo di rapina sparando ed uccidendo il 23enne Giacomo Buonamico, che era a bordo di una moto assieme ad un complice, Donato Cassano”, si legge in un Ansa del 26 febbraio scorso.
I due giovani quella stessa sera avevano già fatto una rapina, ma non nel distributore di carburante “Tamoil” di Balducci a Palo del Colle, luogo dove è avvenuto l’omicidio e presso cui i due si presentarono con una pistola giocattolo che neanche mostrarono.

“Secondo l'accusa -dice ancora l’Ansa- Balducci sparò tre colpi di pistola contro i due rapinatori in fuga. Una delle pallottole colpì Cassano a una coscia e si conficcò in un gluteo di Buonamico, che morì dissanguato”.
Le indagini si sono concluse, l’ex politico sarà processato.

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