RESPINTA LA RICHIESTA DI DIMISSIONI DELL’ASS. IAFFALDANO
- Dettagli
- Pubblicato Domenica, 27 Febbraio 2011 12:25
- Scritto da Gianni Nicastro
Nell’ultimo consiglio comunale, quello del 15 febbraio scorso, si è discusso l’atto di indirizzo col quale la minoranza chiedeva al consiglio di impegnare il sindaco a dimettere l’assessore all’Urbanistica Carmine Iaffaldano.
Dopo una lunga discussione l’atto è stato -come era prevedibile- respinto con 11 voti contrari della maggioranza e 7 favorevoli della minoranza. Si chiude così questa vicenda, che ha visto l’assessore all’Urbanistica incassare la solidarietà e l’appoggio della sua maggioranza.
Al neurochirurgo prestato alla politica l’opposizione non ha rimproverato solo il non essere stato capace di intercettare un finanziamento regionale a fondo perduto di 4 milioni di euro per le urbanizzazioni -primarie e secondarie- nell’area PIP di via Adelfia. Ha contestato anche il diniego della Cassa Depositi e Prestiti alla concessione di un mutuo per la ristrutturazione dell’Oasi Don Bosco, lavoro collaterale al PIRP (piano di recupero delle periferie urbane di istituzione regionale).
Anche sulla grande viabilità, tratto via Due Pozzi-provinciale per Mola, la contestazione è stata quella che il comune ha sbagliato la domanda di accesso al mutuo che, per questo, non è stato concesso. L’altra contestazione è stata quella sul Piano Particolareggiato di via Cellamare. Qui i soldi ci sono già in bilancio e la gara d’appalto era partita, solo che il comune ha sbagliato il codice degli appalti e, per questo, la gara è stata sospesa e non si sa quando riparte.
Il rifacimento del letto alluvionale in quel tratto è una conditio sine qua non imposta dall’Autorità di Bacino della Puglia, istituto che sovrintende al controllo idrografico del territorio. Il tratto di via Cellamare a ridosso del letto alluvionale interessato dal Piano particolareggiato (che realizzerà un nuovo, grande, quartiere) è classificato da questa Autorità a grande rischio idrogeologico. Se non si fa la gara per i lavori di messa in sicurezza del canalone, dunque, il Piano non può partire nonostante circa un centinaio di lottizzanti si siano convenzionati già dal 2008.
Su queste quattro opere pubbliche domani intervisteremo il geometra Carlo Ottomano, responsabile della manutenzione e dei lavori pubblici per l’ufficio tecnico del comune di Rutigliano.