SEQUESTRATA CON FACOLTÁ D’USO LA DISCARICA LOMBARDI
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- Pubblicato Venerdì, 18 Febbraio 2011 22:03
- Scritto da Gianni Nicastro
Sequestrata la discarica della Lombardi Ecologia in contrada Martucci a Conversano con la facoltà di continuare ad utilizzarla (non fosse così, allo stato, i 21 comuni del bacino Bari/5 entrerebbero in emergenza rifiuti). Il sequestro è di oggi ed è seguito a un sopralluogo fatto ieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) dei carabinieri.
Per quello che si riesce a sapere, i militari hanno contestato alla Lombardi la scadenza dell’ordinanza di Francesco Schittulli con la quale il presidente della Provincia ha autorizzato -ad agosto 2010- il famigerato sopralzo di 50 centimetri. Una ordinanza emanata per motivi urgenti e contingibili a causa di una sentenza del Consiglio di Stato che sei mesi fa ha bloccato l’avvio degli impianti complessi di lavorazione dei rifiuti della “Progetto Ambiente”. Per legge quell'ordinanza aveva una durata di sei mesi; il sequestro fa, dunque, supporre che la Lombardi stesse abbancando i rifiuti senza autorizzazione.
La provincia, ovviamente, sapeva che prima o poi l’ordinanza sarebbe scaduta. Nei giorni scorsi, infatti, ha fatto circolare una nota con la quale spostava in avanti, fino al 20 marzo prossimo, la sua validità. Solo che a firmarla non è stato il presidente Schittulli, ma un funzionario dell’ufficio ambiente, questo l'ha resa inefficace. Perché sia efficace quella nota dovrebbe portare la firma di Schittulli, è probabile un suo provvedimento nei prossimi giorni.
Il 31 gennaio scorso c’è stata una verifica alla discarica da parte di un comitato tecnico (proprietà e provincia) proprio sullo stato di attuazione di quella ordinanza e sulle volumetrie ancora disponibili. Nessuno però è a conoscenza dell’esito di quella verifica, neanche il comune di Conversano.
La situazione, comunque, sembra tranquilla. Non c’è nei comuni e nell’ATO la fibrillazione di ottobre scorso, quando la discarica ha chiuso i cancelli per due giorni a causa della sentenza del TAR Puglia che aveva annullato proprio l’ordinanza di Schittulli.