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VALLONE GUIDOTTI, CONTINUANO GLI ATTI DI VANDALISMO

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Sembra non aver fine lo scempio nell’area naturale Vallone Guidotti. Ormai considerata terra di nessuno, agli innumerevoli incendi dolosi che sistematicamente si ripetono negli anni, si è associato il taglio illegale degli alberi di quercia della specie trojana e pubescens. La settimana scorsa,vandali sconosciuti hanno azionato le motoseghe e alcuni esemplari di fragno sono stati tagliati.

Quella della tutela e il rispetto dei boschi sembra una battaglia ormai persa nel nostro territorio. Inoltre, il taglio è stato effettuato su un’area di proprietà comunale, quindi proprietà di tutti noi; un’area già oggetto di un progetto di rimboschimento finanziato, alcuni anni fa, con fondi comunitari.

Nel Vallone Guidotti vi sono ancora tracce di vecchi tratturi, vecchi sentieri anticamente utilizzati per spostamenti da e verso il mare. Vallone Guidotti è considerato sito di rilevante valore ambientale, anche per il motivo che nella zona vi sono degli areali con la presenza di specie, di fauna e flora, protette dalle direttive n. 92/43 CEE all. II e n. 79/409 CEE.

Il 2011 è stato dichiarato Anno Internazionale delle Foreste, per sollecitare maggiore sensibilità e rispetto verso il nostro prezioso patrimonio ambientale. Ma sembra che questo interessi solo a pochi pazzi visionari.
Sono bastati 200 anni per trasformate il nostro territorio da natura ancora selvaggia, di boschi sconfinati che si estendevano dalla costa adriatica a quella ionica, popolati da fiere di briganti, a pochi esemplari di querce, testimoni silenti di un affannoso disboscamento, prima, e di un lento e inesorabile degrado, poi.

Oggi ci sono i nuovi briganti, con finalità diverse da quelli veri che contrastavano il regno sabaudo. Sono loro i ladri di storia che stanno cancellando l’ultimo ricordo, relitto di un patrimonio boschivo di inestimabile valore.


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