PASSA PASS
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- Pubblicato Sabato, 20 Novembre 2010 18:59
- Scritto da La Redazione
Il Lunedì di Pasqua, giorno in cui è commemorato l'incontro dei discepoli con Gesù a Emmaus, a pochi chilometri da Gerusalemme, è stato interpretato e festeggiato con una scampagnata, passeggiata o gita fuori porta. Ugualmente la pasquetta rutiglianese è stata da sempre organizzata tra gli storici polmoni verdi fuori città e in particolar modo presso l'antica chiesa rurale dell'Annunziata ove aveva luogo la cosiddetta festa del "Passa Pass". Questo rituale conosciuto anche con il nome di "passata" rientrerebbe tra le cerimonie pagane magiche e sacrali attestate con strutturali varianti in svariati loci dll'Italia meridionale e dell'Europa, fondata sul cerimoniale del "passaggio stretto" ossia sulla consuetudine di passare attraverso una stretta fenditura naturale o fessura per un fine propiziatorio e curativo. Nel caso specifico di Rutigliano, uomini e donne, nel giorno del Lunedì dell'Angelo, passavano per un "lentisco fesso" (arbusto sempreverde tipico della macchia mediterranea) al fine di prevenire e curare le ernie < a Rutigliano vi era una Madonna delle ernie e cose simili. Uomini e dnne di ogni età, che hanno bisogno di tal protettrice, nel giorno della festa, tutte denudate, sono passate e ripassate per lentisco fesso. Questo poi si stringe con legature e si attende l' anno per vedere se si è rimarginato, il che è segno della grazia ricevuta.> Questo è quel che scrive nel 1971 Giuseppe Maria Galati incaricato dal governo del Regno di Napoli di verificare le condizioni economiche, sociali e culturali delle province, aggiungendo sul rito attestato considerazioni negative e qualificandolo come "abominevole superstizionie". Partendo da questa antica testimonianza, il "passa pass" è stato per tutto l'arco dell'Ottocento considerato come riprovevole forma di scaramanzia e come tale è stato decisamente avversato dalle autorità ecclesiastiche e trasformato in innocente scampagnata. Oggi l'antica festa rivive ancora, ma ha completamente cambiato vlto e l'antico retaggio con cui i compari legavano il ramo di lentisco utilizzato per il "passa passa" si è tramutato nel gesto simbolico di stringersi vicendevolmente al braccio sinistro un nastrino colorato per suggellare il legame comparatico o sacralizzare affettuosi vincoli di amicizia.