Amarcord degli ex alunni della 5°A della “Settanni”, a 60 anni dal diploma
- Dettagli
- Pubblicato Sabato, 15 Giugno 2024 19:53
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
Una gioia immensa ed una emozione profonda corre sul filo dei ricordi: un amarcord lungo 60 anni dall’addio alla scuola elementare “Giuseppe Settanni” di Rutigliano. Protagonisti ancora una volta alcuni ex alunni della 5°A della “Settanni” di Rutigliano che si sono incontrati ieri sera per la terza volta. Hanno risposto “presente” in 12 (Amodio, Giampaolo Leonardo, Antonelli, Giuliano, Losito Pino, Lozupone, Magno, Parziale, Pirulli, Romagno, Rossi e Sorino) all’appello fatto dall’ex capoclasse Gino Amodio della 5°A del maestro Giovanni Delvecchio nella sala “Cine Lumiere” di Mola di Bari.
“Alla chiamata” mancavano gli altri ex compagni, tra cui due trasferiti da tempo al nord (i fratelli Dileo), 4, purtroppo, volati incielo (Pinuccio Dicarlo, Fortunato Franchini, Francesco Carbonara ed Enzo Larizza, recentemente scomparso) ed altri impossibilitati a partecipare (Antonicelli, Giampaolo Roberto, Giugno, Iaffaldano, Lepore, Difino, Florio, Tagarelli, Innamorato, Berardino Losito, Melillo, Pesce, Valenzano).
Sono passati 60 anni dall’ultimo giorno di scuola dell’anno scolastico 1963 – 1964, 11 anni dal primo incontro al “Transatlantico” di Torre a Mare e solo 8 mesi dalla seconda reunion a Rutigliano ma lo spirito è rimasto lo stesso per gli inossidabili compagni di banco e di classe, oggi quasi tutti settantenni ancora pimpanti, che si sono incontrati puntuali alle 20.00 al ristorante di Mola di Bari per le foto di rito e, soprattutto, per dar vita ad una serata di emozioni e di ricordi.
Tra di loro, medici, commercialisti, avvocati, agricoltori imprenditori, bancari che hanno trascorso insieme con le loro consorti qualche ora ore di relax e di tranquillità, tra scambi di sorrisi e aneddoti di quei tempi spensierati e racconti di vita. Ci sono stati anche momenti di commozione, specie, quando uno dei compagni di classe ha letto il ricordo - ritratto dell’indimenticabile Maestro di saggezza e di vita Giovanni Delvecchio, dedicando la serata all’indimenticabile Enzo Larizza, scomparso da poco ma sempre vivo nel cuore dei suoi ex compagni di classe, dei familiari (presente la sorella Vanna e il marito Franco Pedone) e di tutti gli amici che lo hanno conosciuto.
Dulcis in fundo il taglio della torta e lo spumante finale, tra applausi, calorosi abbracci, l’immancabile foto ricordo e l’augurio di tutti di potersi nuovamente incontrare magari con una presenza più numerosa.
Commenti