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Maltempo, milioni di danni per campagne sott'acqua. SOS grano ortaggi e olive

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MALTEMPO: COLDIRETTI PUGLIA, E’ CALAMITA’ IN AGRICOLTURA MLN DI DANNI PER CAMPAGNE SOTT’ACQUA; SOS GRANO, ORTAGGI E OLIVE

E’ calamità nelle campagne pugliesi, con milioni di euro di danni alle coltivazioni e agli allevamenti, con grano e foraggi per gli animali appena seminati spazzati via dall’acqua e dal fango, coltivazioni di ortaggi allagate e olive strappate dagli alberi per la furia del vento ma anche macchine e trattori nel fango e strade rurali franate. E’ quanto emerge dal primo monitoraggio effettuato da Coldiretti Puglia, dopo la forte ondata di maltempo che ha colpito la regione, soprattutto le provincie di Bari, Brindisi e Lecce.

Trombe d’aria e nubifragi in tutta la Puglia hanno colpito gli uliveti nel brindisino, soprattutto a Francavilla e Ceglie Messapica, strappando le olive pronte per la raccolta e trascinato via grano e foraggio appena seminati nel barese, con epicentro a Santeramo e Gioia del Colle, mentre in provincia di Lecce è stata registrata una tromba d’aria a Matino, mentre a Frigole e ad Ugento è andato perso il 50% degli ortaggi, sommersi dall’acqua.

Sono evidenti le conseguenze dei cambiamenti climatici, dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggimaltempo-7-12-2020-1o dal sole al maltempo, come accaduto a partire da gennaio dove l’inverno bollente ha lasciato il posto ad una primavera pazza e ad un inizio di inverno bellente, dove si sono succeduti numerosi eventi estremi,  secondo le elaborazioni su dati dell’European Severe Weather Database (ESWD), come 3 tornado di cui due in provincia di Bari e 1 in provincia di Lecce, 10 grandinate violente nel barese e sul Salento, 2 trombe d’aria nel barese e nel foggiano, frequenti nubifragi improvvisi, oltre alle nevicate di febbraio, le gravi gelate del 24 e 25 marzo scorsi e la violenta grandinata del 6 luglio scorso in provincia di Taranto, a Massafra, Castellaneta, Martina Franca, Manduria e Avetrana, con il nubifragio che nel foggiano ha distrutto in pochi attimi 300 ettari di pomodoro da San Severo ad Apricena, da Poggio Imperiale fino a Lesina, per finire alle grandinate e ai nubifragi che hanno colpito la maltempo-7-12-2020-3Puglia tra settembre e novembre.

“Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. In questo contesto è fondamentale riconoscere agli imprenditori agricoli un ruolo incisivo nella gestione del territorio, dell’ambiente e delle aree rurali”, conclude Muraglia.maltempo-7-12-2020-2

Per questo è da rivedere a fondo – afferma Coldiretti Puglia – anche il meccanismo del Fondo di Solidarietà Nazionale per le calamità naturali che così com’è non risponde più alla complessità, violenza e frequenza degli eventi calamitosi.

Anche la gestione del rischio e le scelte in tema di assicurazioni in agricoltura vanno profondamente riviste – aggiunge Coldiretti Puglia - perché incidono sulla redditività e sulla liquidità delle imprese agricole, insieme alla corretta programmazione e gestione aziendale. I fenomeni estremi, oltre ad azzerare le produzioni, danneggiano piante e alberi, con una frequenza e una violenza che gli agricoltori non possono in alcun modo gestire e sopportare in solitudine.

Le evidenze climatiche di questi ultimi anni mostrano come soprattutto sulle colture più diffuse in Puglia, a partire da frutteti, uliveti, ortaggi in pieno campo, pomodori e cereali, sono gli andamenti climatici (pioggia persistente, mancanza di acqua prolungata e siccità, sviluppo conseguente di malattie ecc.) che determinano la diminuzione delle produzioni e quindi dei redditi.

La tropicalizzazione del clima con fenomeni violenti e controversi che si abbattono sulle campagne – conclude Coldiretti Puglia - ha provocato 3 miliardi di euro di danni in Puglia negli ultimi 10 anni.

Bari, 7 dicembre 2020
Teresa De Petro
Federazione Regionale Coldiretti Puglia   
Responsabile Comunicazione

 

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