Si faccia piena luce sull'incidente in cui è morta Loredana Renna, l'appello dei familiari
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- Pubblicato Giovedì, 12 Novembre 2020 10:52
- Scritto da Nicola De Rossi
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COMUNICATO STAMPA
SI FACCIA PIENA LUCE SULL’INCIDENTE FATALE A LOREDANA PASQUA RENNA:
L’APPELLO DEI FAMILIARI DELLA 48ENNE DI RUTIGLIANO MORTA SULLA SP122
I congiunti della vittima non ci stanno che il tragico sinistro venga archiviato
come invasione di corsia: lo scontro col bus è avvenuto all’altezza della linea di mezzeria
Più di qualcuno l’ha già “archiviata” come una fatale perdita di controllo dell’auto con conseguente invasione della corsia opposta, determinata dall’asfalto bagnato e dalla velocità, ma i familiari di Loredana Pasqua Renna, già sconvolti dal dolore per la tragica perdita della loro cara ad appena 48 anni, non ci stanno che le venga anche ascritta la responsabilità, o quanto meno tutta la colpa, dell’incidente di cui è rimasta vittima.
Il dramma, com’è tristemente noto, si è consumato venerdì 6 novembre 2020, alle 13.30, sulla Provinciale 122 al km 5+850, nel territorio comunale di Turi (Bari). La donna, i cui funerali sono stati celebrati domenica, stava tornando a casa dal lavoro - lavorava nell’azienda agricola di Turi del fratello gemello - e procedeva in direzione Rutigliano, dove abitava, alla guida di una Peugeot 106 quando, per cause al vaglio dei carabinieri della locale stazione, che hanno anche posto sotto sequestro i mezzi coinvolti, si è scontrata con un pullman di una linea privata che sopraggiungeva nella direzione opposta e che trasportava braccianti agricoli, usciti tutti illesi, così come il conducente. L’impatto contro il mezzo pesante però è stato tremendo per l’utilitaria, ridotta ad un ammasso di lamiere, e la quarantottenne non ha avuto scampo, è deceduta praticamente sul colpo in seguito alle gravissime ferite riportate.
Superato lo shock per la terribile perdita, gli anziani genitori, il fratello gemello e la sorella della vittima hanno ritenuto di dover fare piena luce sulla dinamica dell’incidente e per questo, attraverso il responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio3A-Valore S-p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha subito analizzato la documentazione disponibile relativa al sinistro, le cui responsabilità sono tutt’altro che scontate come si vorrebbe far credere.
Lo scontro, infatti, è avvenuto sul lato anteriore sinistro dei due veicoli e all’altezza della linea di mezzeria di una strada stretta dove un autobus non passa certo agevolmente e dove gli autisti per lo più non tengono la destra. L’impatto, inoltre, è stato così violento che la Peugeot è stata scagliata (e ritrovata) a trenta metri di distanza del punto d’urto nella direzione opposta a quella verso cui procedeva, segno che il pullman tanto piano non doveva andare.
Di qui l’appello al Pubblico Ministero della Procura di Bari, dott. Michele Ruggiero, titolare del procedimento penale per il reato di omicidio stradale aperto, come da prassi, a carico del conducente dell’autobus, affinché vengano acclarati fino in fondo i fatti, anche con l’ausilio di una perizia cinematica ad hoc da affidare a un consulente tecnico d’ufficio: uno scrupolo per la verità, oltre che per la giustizia, che la famiglia Renna ritiene doveroso nei confronti di Loredana Pasqua e della sua memoria.
Dott. Nicola De Rossi
Responsabile Marketing e Ufficio Stampa
Studio3A-Valore S-p.A.