Una gatta tranquilla a rischio di maltrattamenti, l’appello di Teresa
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Aprile 2020 19:46
- Scritto da La redazione
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Vive in quel quartiere da oltre dieci anni, è nata lì e una ragazza, Teresa, se ne prende cura sin da quando è venuta al mondo. Le porta tutti i giorni da mangiare e la gatta, nonostante la diffidenza tipica dei gatti, si fa avvicinare. Una vita tranquilla quella di “Aranciotta” (nome della gatta), non ha mai dato fastidio a nessuno e, come ogni felino domestico, passa le sue giornate felpando in giro; a volte non la si vede neanche, magari perché va a caccia di topi o lucertole.
C’è da dire, intanto, che i gatti, come i cani e tutti gli animali di affezione, sono tutelati dalla legge, in particolare dalla 281/1991, legge che garantisce la presenza di questi animali, randagi o di proprietà, anche nei condomini. “È vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà”, statuisce l’art. 7 della legge in questione.
A causa della sua diffidenza «non abbiamo potuto adottarla, ma provvediamo da sempre a darle da mangiare» ci ha detto Teresa. «Da quando il palazzo è stato ristrutturato -ha aggiunto - sono venuti a vivere nuovi condomini, molti dei quali hanno dimostrato un profondo disprezzo verso la povera bestiola, oggi (ieri, n.d.r.) hanno chiamato polizia municipale e guardie ecozoofile che, per fortuna, si sono rifiutate di prelevare la gatta in quanto "le colonie feline sono tutelate dalla legge, è consentito prendersene cura, è vietato provocarne la morte in qualsiasi modo, maltrattare o allontanare dal loro habitat"».
Non si capisce davvero quale sia il problema, cosa significhi -per i nuovi condomini- la presenza di un gatto. Data questa avversione ai gatti, o ad Aranciotta in modo particolare, Teresa teme che possa succederle qualcosa di brutto e si è appellata a noi, perché ne dessimo notizia.
«Ora, capisco che è un momento particolare, ma vi chiedo -è l’appello della ragazza- se gentilmente potete fare un articolo su questo caso, perché sia chiaro quello che dice la legge. Ho bisogno di sensibilizzare e far conoscere il più possibile questa vicenda, in quanto temo conseguenze, perché ci sono minacce e temo per l'incolumità della gatta. Vi prego sinceramente. Grazie».
«Oggi per evitare discussioni ho preferito farla mangiare sotto la macchina dei miei», ci ha detto ancora Teresa. Quindi, si è in presenza di minacce e la ragazza teme che qualcuno possa far del male ad Aranciotta, lo teme fino al punto da mettere al riparo la gatta quando mangia.
A questo punto siamo noi di Rutiglianoonline a fare un appello alla Polizia Locale, all’ANPANA di Rutigliano e, se non bastasse, al sindaco direttamente, perché rivolgano la dovuta attenzione a questo caso. Non è possibile che un animale così pacifico possa essere sfrattato dal suo particolare habitat urbano, o peggio, possa subire maltrattamenti.