Una singolare rimpatriata di settanta ex atleti di judo
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- Pubblicato Giovedì, 16 Maggio 2019 14:09
- Scritto da Tino Sorino
di Tino Sorino
Una singolare rimpatriata di una settantina di ex atleti di judo della storica palestra barese Angiulli (oggi affermati professionisti, magistrati, avvocati, ingegneri, carabinieri, poliziotti…) con il loro maestro rutiglianese Vito Dell’Erba. In una sala della zona industriale di Noicattaro, sabato 18 maggio alle ore 14.00, si riuniranno grandi campioni di questa disciplina sportiva che con le loro medaglie hanno fatto sognare tanti appassionati di judo e dato lustro alla Puglia.
Tutti pugliesi, come, solo per citarne qualcuno, i 3 fratelli campioni italiani Gino, Antonio e Nicola Maselli e il loro cugino Nicola Maselli, più volte campione assoluto d’Italia e medaglia d’argento a Genova ai campionati europei a squadra, Fabio Calò, campione italiano, medaglia di bronzo ai campionati d’Europa di Liegi, Massimo Cattedra, pluricampione con più medaglie ai campionati europei, 2 Olimpiadi, 3 medaglie ai campionati mondiali militari e vincitore del prestigioso torneo di Parigi.
Come i 4 fratelli Manzari (Gennaro e Sabino, campioni italiani, Francesco, vincitore degli assoluti d’Italia e Lorenzo, vincitore dei campionati assoluti nazionali, campione italiano della categoria Juniores e Seniores, due medaglie ai campionati mondiali militari. Come il campione italiano Quirico Scaramozzi, Luciano De Giosa e Mattia Ferrara, medaglia di bronzo ai campionati italiani, i fratelli Giuseppe e Nino Del Buono, più volte medaglie nazionali, Stefano Fio, campione italiano Juniores, Spirito, medaglia nazionale, oggi residente in Messico, Vincenzo Battista, medaglia ai campionati nazionali a squadre, Franco Leo, medagliato ai campionati italiani. Come ancora i due fratelli Carella (Gianni, più volte campione italiano, 2 medaglie d’argento ai campionati europei e l’altro, campione italiano juniores), i campioni italiani Turrone e Nunzio Di Bartolomeo e Lino Calvani, medagliato ai campionati italiani a squadre.
Come, infine, le due campionesse italiane Gilda Giuliani e Maria Dolores Rucci. “Non ci vedevamo da una ventina d’anni, sentivamo forte il bisogno di incontrarci. L’Angiulli era stata la nostra famiglia e tanti ricordi ci legano ancora”, così racconta il maestro Vito Dell’Erba, classe 1948, Cavaliere al merito della Repubblica (1993), rutiglianese doc, attualmente residente a Capurso. Migliaia gli allievi da lui formati non solo nell’Angiulli ma anche nelle scuole di polizia (Bari, Taranto, Campobasso) dove insegnava “Educazione fisica” e “Difesa personale”.
Ad essi vanno aggiunti anche tutti quelli che ha istruito perché fossero a loro volta formatori. Ricco anche il suo medagliere: più volte medaglia d’oro, d’argento e di bronzo ai campionati italiani militari, azzurro campione del mondo nel 1973 alle Olimpiadi delle Forze di Polizia in California, 5° e 7° posto ai campionati di Madrid, vincitore di 3 combattimenti ai campionati del mondo di Losanna e partecipazione ai campionati europei di Londra. Oggi Dell’ Erba, di tanto in tanto, continua a seguire le vicende dei suoi allievi nelle palestre della provincia di Bari. Tanti i tifosi e gli affezionati che hanno sempre seguito le gare dei campioni di judo, guidati dal maestro Dell’Erba, tra cui il noto imprenditore rutiglianese Nicola Leone.
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