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Produzione “on-farm” di compost

Produzione “on-farm” di compost

Trasformare gli scarti di potatura di vite e olivo, i resti di frutta e ortaggi, paglia, per ricavarne un ammendante, che restituisce sostanza organica al suolo. Il progetto innovativo è finanziato dalla Regione Puglia con il supporto del Fondo Sociale Europeo 2007/2013, nell’ambito dell’Azione Innovazione per l’Occupabilità.

La misura sperimentale ideata e realizzata da ARTI e dal programma regionale Bollenti Spiriti nasce per promuovere l’incontro tra imprese e giovani pugliesi con un duplice obiettivo: da un lato, consentire ai giovani di migliorare la propria occupabilità, sviluppando esperienze, competenze e relazioni all’interno di aziende; dall’altro, rafforzare le piccole e medie imprese pugliesi, aumentandone la qualità del capitale umano, il potenziale d’innovazione e quindi la competitività.

Il mondo agricolo sta affrontando un nuovo cruciale cambiamento: una agricoltura sostenibile che pensi anche alle generazioni future. Il suolo è una risorsa non rinnovabile, il cui contenuto di sostanza organica costituisce una piccola frazione (meno del 2-3%) della fase solida. Le piante per sostenere la propria attività metabolica e di accrescimento hanno bisogno di macroelementi e microelementi presenti nel suolo.

L’agricoltura intensiva sta determinando una riduzione significativa del livello di sostanza organica presente nel terreno. L’azienda agraria per sopperire a questo deficit di sostanza organica fa uso di concimi chimici che da una parte, garantiscono produzioni elevate e dall’altra, esercitano un elevato impatto ambientale. Una gestione sostenibile del suolo, al contrario, dovrebbe privilegiare l’uso delle risorse interne all’azienda, come ad esempio il legno di potatura, i residui delle colture orticole e i residui delle lavorazioni di magazzino che costituiscono delle ottime matrici organiche di scarto per realizzare il compost aziendale. Il compost, così ottenuto, è ricco di elementi nutritivi che non sostituisce completamente il ricorso ai concimi chimici ma ne determina una significativa riduzione con minori costi aziendali e vantaggi per l’ambiente.

Studi scientifici hanno dimostrato che l’uso del compost promuove l'attività microbica ed enzimatica del suolo, incrementa la stabilità degli aggregati delle particelle del terreno, aumenta la porosità del suolo, aiuta il suolo a ritenere umidità riducendo i consumi di acqua, migliora la fertilità chimica del suolo, garantendo una disponibilità di azoto differita nel tempo.

Vuoi realizzare questo progetto nella tua azienda?
Clicca il seguente link:  http://www.giovaniinnovatori.it/progetto/produzione-on-farm-di-compost/
per inviare la tua candidatura. Hai tempo fino al 28 novembre 2014.

Il tecnico che si occuperà di realizzare il processo di compostaggio nella tua azienda è il dottore forestale Vito Solenne, che puoi contattare utilizzando la posta elettronica al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure telefonicamente al seguente numero: 3280710760.