Basket, l’Olympia Rutigliano non brilla e la Juve Trani vince (74-89)
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- Pubblicato Mercoledì, 03 Aprile 2019 15:18
- Scritto da Michele Rubino
I 19 punti del primo tempo pesano come un
macigno nell’incontro. Troppo tardiva la reazione
di Michele Rubino
Seconda sconfitta consecutiva per la Polisportiva Olympia Club Rutigliano che, dopo lo stop di misura al Pala "Ventura" di Lecce contro la New Basket, alza bandiera bianca al cospetto della F.lli Lotti Juve Trani. Si apre con un k.o., per 74 a 89, quindi, il filotto di partite consecutive davanti al pubblico rutiglianese per i ragazzi di Labarile, ora attesi dalla "prima" del girone di ritorno contro La Scuola Di Basket Lecce. Rialzarsi è d'obbligo sia per rimettersi prontamente in carreggiata in ottica classifica che per riscattare l'opaca prestazione offerta domenica scorsa.
Rispetto alla trasferta in terra salentina, Labarile recupera Avella - che chiuderà la sfida con 9 punti a referto uscendo dalla panchina - e, nel quintetto titolare, sceglie Giovinazzi, Pavone, Silletti, Stano e Difonzo. Coach Djukic, dopo l'esordio vincente contro Calimera, deve rinunciare allo squalificato Vago e si affida a Rizzi, Passero, Murolo, Van den Wall e Liso. L'avvio di gara sorride ai rutiglianesi che, incassata la tripla in apertura di Passero, operano il sorpasso sul 7-3. Gli ospiti, tuttavia, mettono subito le cose in chiaro e, con Murolo e Cuomo, ricambiano il break (7-8). L'ala forte ex Pall. Molfetta (Murolo, appunto) è l'uomo in più nelle file di una pimpante Juve Trani che, dopo una palla recuperata, va a bersaglio dalla lunga distanza con Van den Wall per il momentaneo 10-17.
Nel secondo periodo, i padroni di casa si rifanno sotto con Giovinazzi e Pavone ma Vania risponde colpo su colpo e, così, il margine di vantaggio tranese resta pressoché invariato. Ci pensa, però, Murolo a far lievitare quest'ultimo sino al +8 con la seconda tripla della sua serata (16-24). Labarile si gioca la carta del time-out per smuovere i suoi ma, al rientro in campo, l'Olympia fatica a trovare la via del canestro e incombe in plurimi errori che fruttano palle recuperate al quintetto di Djukic. Se, a quanto premesso, si aggiungono le alte percentuali dall'arco dei tre punti per i bianconeri tranesi - a bersaglio con Van den Wall e Vania -, si comprende il -18 (16-37) con cui l'Olympia si ritrova a fare i conti. Stano, dopo sei minuti senza segnare, rompe il digiuno con un gioco da tre punti che decreta il 19-37 con cui si va all'intervallo.
Nel terzo quarto, i padroni di casa - spronati anche dal pubblico - provano a rientrare in partita ma Trani, almeno nell'immediato, dimostra un'ottima tenuta rispedendo al mittente ogni break. Così è, ad esempio, quando Difonzo realizza i primi punti della sua serata - ben cinque in fila - ma Liso, con un gioco da tre punti, permette a Trani di issarsi addirittura sulla doppia decina di vantaggio (29-49). Il botta e risposta si protrae: una splendida schiacciata di Pavone e l'unica tripla di serata dell'Olympia a firma di Silletti, intervallate dalla "bomba" di Liso, ridisegnano il punteggio sul 40-55 a 4:16. L'esaurimento del bonus falli porta, a più riprese, le squadre in lunetta. A 2:40, però, Murolo colpisce dalla lunga distanza per il nuovo +17 (42-59). L'Olympia, a questo punto, si affida alla panchina: Signorile, Lomoro ed Avella rosicchiano punticini preziosi e, all'alba del 4Q, i rutiglianesi sono sotto 50-64.
Nel quarto periodo, Pavone e compagni tentano, sin da subito, il tutto per tutto. I due liberi realizzati da Martellotta, combinati ai canestri del capitano rutiglianese e di Avella, rimettono in corsa l'Olympia Rutigliano che si riavvicina, pericolosamente, sul -9 (56-65). Nel momento in cui, però, occorreva mostrare quel quid in più per tornare definitivamente in partita, i locali mostrano poca lucidità. Una palla persa ed un errore al tiro - nel successivo possesso - ridanno fiato a Trani che riallunga sul +12 (56-68) con il gioco da tre punti di Van den Wall, di lì a poco espulso per doppio tecnico. Lo svantaggio per i rutiglianesi oscilla sempre sulla doppia decina, complice la capacità dell'avversario di non mostrare alcun calo d'intensità e replicare costantemente. Dopo i quattro punti in fila di uno scatenato Pavone - top scorer rutiglianese con 29 punti -, Martellotta riporta i suoi sul -9 ma sono le ultime cartucce sparate: Murolo e Liso, a 2:22, scrivono il provvisorio +13 (68-81). Stano e Avella tengono - ancora per poco - accesa la fiammella delle speranze in casa Olympia ma il tranese Cuomo, dalla lunetta, mette la partita in ghiaccio sul 72-83 a 1:13. Dalla linea della carità, la F.lli Lotti avrà modo di arrotondare il risultato sino al definitivo 74-89.