Calcio, la Rutiglianese perde nella tana della capolista San Marco (3-1)
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- Pubblicato Lunedì, 01 Aprile 2019 17:34
- Scritto da Michele Rubino
I granata mettono in apprensione i foggiani
per un’ora di gioco arrendendosi nella ripresa
di Michele Rubino
“Game, set and match” si suol dire, in questi casi, in ambito tennistico. Nel penultimo turno del campionato di Promozione girone A, il San Marco in Lamis piega la resistenza di un’ottima Rinascita Rutiglianese (3-1) e, approfittando del concomitante stop del Martina in quel di Apricena, pone epilogo ad una fuga prolungata- e tramutatasi in duello a distanza proprio con i tarantini in questo girone di ritorno- conquistando il meritato salto di categoria.
Contro i granata di mister Colucci, però, i foggiani non hanno affatto avuto vita facile rimanendo incollati, sull’1-1, sino al quarto d’ora della ripresa. Il tutto per effetto del vantaggio-lampo del rutiglianese D’Addiego dopo soli trecento secondi di gioco e dell’immediata replica del San Marco con il guizzo dell’allenatore-giocatore Iannacone. Poi tanto agonismo – sfociato anche in un parapiglia a cavallo delle due frazioni – in una contesa che ha visto la Rutiglianese tenere testa alla qualità della capolista del torneo, inevitabilmente dedita ad una costante pressione offensiva. Ci ha pensato, però, Augelli – su palla inattiva come accaduto in occasione della rete del momentaneo pareggio – ad incanalare il match su binari favorevoli alla compagine sammarchese, lesta a chiudere i conti, sul tramonto del secondo tempo, con Montemitro. Un 3-1 che, senz’ombra di dubbio, non rende le dimensioni degli sforzi compiuti da capitan Gentile e soci, mostratisi, ancora una volta, in netta crescita in quest’ultimo scorcio di stagione.
Stagione che, in attesa degli ultimi 90’, ha già emesso i primi verdetti: se, da un lato, il San Marco – proprio ieri – ha festeggiato l’approdo nella massima serie regionale (Eccellenza), dall’altro il Martina proverà a raggiungere la promozione dalla porta secondaria, ergo i play-off. I biancoazzurri sono matematicamente in finale e attenderanno la vincente della semifinale tra Audace Barletta (52) e Sporting Apricena (50); il trentesimo turno sarà utile, in tal senso, per stabilire il fattore campo: barlettani di scena in casa di un Noicàttaro già salvo, l’inseguitrice farà visita al Bitetto, già retrocesso.
Fatta eccezione per quest’ultimo verdetto, in coda il campo non ha ancora emesso sentenze. Sfumato il sogno della salvezza diretta, la permanenza in Promozione della Rutiglianese (27) dovrà necessariamente passare dal play-out. La compagine del pres. Saffi, ad oggi, non conosce ancora la sua avversaria. Lo 0-4 subito dal Bitritto (25) per mano del Donia, e il concomitante successo casalingo del Trulli (22) sul Noicàttaro, hanno rimescolato le carte riaccendendo – se pur lievemente – le speranze del sodalizio del comprensorio Castellana-Putignano-Alberobello: quest’ultimo dovrà necessariamente battere a domicilio, nell’ultima giornata, lo Sporting Donia e sperare nella concomitante sconfitta del Bitritto a Martina.
Per non affidarsi a calcoli e combinazioni, invece, la Rutiglianese dovrà battere il Real Siti – quinto ma tagliato fuori dalla corsa play-off in virtù del -22 dalla seconda piazza – per aggiudicarsi il fattore campo nel play-out che, come annunciato dagli organi federali nel C.U. 38 del 8 novembre 2018, si disputerà in gara secca. Per dovere di cronaca, ricordiamo che ai granata potrebbe bastare anche il pari, qualora il Bitritto – in vantaggio nel computo degli scontri diretti - dovesse pareggiare o perdere.