Basket, la Fortitudo Trani supera l’Olympia Rutigliano 76-58
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- Pubblicato Mercoledì, 30 Gennaio 2019 08:49
- Scritto da Michele Rubino
Nonostante il passivo finale, i ragazzi di coach Labarile
disputano una buona prova al Pala “Assi”
di Michele Rubino
Terza sconfitta consecutiva per l’Olympia Rutigliano che, nel quinto atto del girone di ritorno, viene sconfitta 76 a 58 dalla Fortitudo Trani, attuale seconda forza del campionato. Si è chiuso così al Pala “Assi” il tour de force che, in una settimana, ha visto i ragazzi di coach Labarile scendere in campo per ben tre volte senza raccogliere, di contro, alcun punto. Al cospetto dei biancoazzurri di coach Totaro, però, l’Olympia ha mostrato segnali incoraggianti per le prossime, e decisive, sfide rimanendo a galla nel punteggio, nonostante alcune defezioni, per più di tre-quarti di gara. Nel finale, però, un pizzico di stanchezza- dovuto anche e soprattutto alle risicate rotazioni- ha fatto perdere brio e lucidità a Pavone e soci, capitolati, se vogliamo, con un margine di svantaggio alquanto ampio rispetto a quanto visto sul parquet dell’impianto tranese.
Labarile deve rinunciare a Gildo Avella e Nicolò Giovinazzi: quintetto di partenza, quindi, quasi forzato con Pavone, Silletti, Ferguson, Stano e Difonzo dall’inizio. La Fortitudo replica con Santos, Logoluso, Di Lauro, Di Leo e Triglione. Nel primo quarto, regna sovrano l’equilibrio. Trani apre i giochi con sei punti in fila di Di Leo, l’Olympia replica, prontamente, con capitan Pavone che, nei soli primi dieci minuti, realizzerà 8 dei suoi 19 punti di serata. Il botta e risposta prosegue e, di lì a poco, conosce epilogo con le triple di Logoluso e Triglione che suggellano il 12-12 dopo la prima sirena. Nel secondo periodo, i padroni di casa provano a cambiare marcia – con Barbera e Santos in particolare spolvero – toccando anche il +12 ma Ferguson, dopo i 19 punti messi a segno contro Cerignola, riconferma la sua ottima vena realizzativa riportando a contatto i suoi. E’ una conclusione dai 6.75m di Triglione, tuttavia, a far calare il sipario sul primo tempo: all’intervallo lungo, la Fortitudo è avanti di quattro lunghezze (32-28).
Al rientro sul parquet, l’Olympia Rutigliano prova ad insidiare la leadership tranese: grazie a tre “bombe” consecutive – una di Difonzo, le altre di uno scatenato Ferguson -, gli ospiti compiono addirittura il sorpasso portandosi sul 36-37 con sei minuti da giocare. La contesa diviene, a questo punto, vibrante: la Fortitudo cerca di prendere in mano le redini dell’incontro, l’Olympia tenta di rimanere a galla. Il tranese Barbera va a segno dalla lunga distanza; lo imita, di lì a poco, Luca Palumbo per il momentaneo 47-42. Così come accaduto nelle battute conclusive del secondo periodo, però, Trani trova nuovamente linfa nella qualità del suo play, Nicola Triglione, la cui tripla fa dilatare il margine di vantaggio sino al +8 (52-44). Nel quarto conclusivo, i rutiglianesi accusano un giustificabile calo fisiologico e, dopo aver sparato le ultime cartucce con Ferguson e Difonzo, cedono il passo alle scorribande degli uomini di Totaro. Questi ultimi, anche grazie alle quattro triple messe a referto negli ultimi dieci minuti, sfioreranno la doppia decina di vantaggio trionfando, poi, 76-58. Un risultato che, nel complesso, non premia appieno l’ottima prestazione dell’Olympia Rutigliano, in grado di insidiare, a più riprese, una delle corazzate del girone.
FORTITUDO TRANI – OLYMPIA RUTIGLIANO 76-58 (12-12; 32-28; 52-44)
F. TRANI: Di Savino, Triglione 16, Ciciriello, Mennuni 4, Di Lauro 6, Santos E. Santos 15, Logoluso 16, Acella, Barbera 13, Di Leo 6, Coach: Totaro.
OLYMPIA RUTIGLIANO: Pavone 19, Palumbo L. 3, Gagliardi, Stano 1, Difonzo 10, Giovinazzi, Ferguson 18, Silletti, Signorile, Palumbo V. , Coach: Labarile.
ARBITRI: Di Vittorio (Ruvo), Semeraro (Corato)