Basket, l’Olympia Rutigliano supera il Fasano con un secco 64-47
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- Pubblicato Mercoledì, 31 Ottobre 2018 11:15
- Scritto da Michele Rubino
Capitan Pavone (18 pt.) e Ferguson (15 pt.) trascinano
i rutiglianesi al terzo successo stagionale
di Michele Rubino
Alla vigilia dell’impegno casalingo contro il Basket Fasano, l’Olympia Rutigliano era chiamata a mettersi, prontamente, alle spalle il k.o. di Cerignola e ripartire più decisa che mai. Obiettivi, col senno di poi, raggiunti, ad epilogo di una vittoria schiacciante, contro i brindisini, per 64-47. Un successo nel segno della coppia Pavone – Ferguson – che, per la cronaca, hanno combinato ben 33 punti-, di una fase difensiva convincente e di un gruppo, impiegato in tutte le sue componenti, apparso alquanto coeso.
Appunti che, prima di contribuire in maniera precipua al terzo acuto in campionato, restano parzialmente nascosti dietro un sostanziale equilibrio che caratterizza la gara sino agli sgoccioli del secondo quarto. Fasano, aggrappata all’estro di Sibilio, riesce a dar filo da torcere ai rutiglianesi, prima di crollare sotto i colpi dell’inglese Ferguson che, con tre triple in rapida successione negli ultimi minuti del primo tempo (35-28), inaugura l’allungo decisivo dell’Olympia. Quest’ultimo si materializza, a tutti gli effetti, al rientro sul parquet dopo l’intervallo lungo: salgono in cattedra tutti i tenori della banda Labarile e gli ospiti rimangono annichiliti. L’appoggio al tabellone di Stano, a meno di un minuto dalla penultima sirena di serata, vale, addirittura il +20 (56-36). Nell’ultimo quarto, i padroni di casa amministrano, senza rischi, il margine di vantaggio e chiudono la gara con un rotondo 64-47.
Queste le parole, a fine gara, di coach Alessandro Labarile, intercettato ai nostri microfoni: «Vincere contro il Fasano non era affatto scontato e sono contento che, con merito, ci siamo riusciti. I ragazzi, anche quest’oggi, hanno mostrato disponibilità e si son fatti trovare pronti laddove chiamati in causa, indistintamente dal loro impiego iniziale o meno. La coesione è, sicuramente, l’arma in più di questo gruppo e i risultati, almeno per ora, ci stanno dando ragione. Il folto pubblico di questa sera è un attestato di stima importante per quanto fatto: il loro calore può aiutarci molto».