Mondiali Pankration, grande soddisfazione per il team Faccilongo
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- Pubblicato Giovedì, 18 Ottobre 2018 11:03
- Scritto da Michele Rubino
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L’allievo del maestro rutiglianese, Lorenzo Laporta,
ha conquistato il bronzo nella cat.105 kg
di Michele Rubino
«Un risultato prestigioso che dà lustro alla nostra realtà sportiva» -ha esordito così, ai nostri microfoni, il maestro di arti marziali, nonché nostro concittadino, Filippo Faccilongo-. Il suo team – succursale della CS Athlon “G. Briamo” sorta a Noicàttaro sulla scia di una stretta collaborazione con l’ASD Spazio Fitness- può vantare, da un paio di settimane a questa parte, una importante affermazione, nella disciplina (il Pankration, appunto), a livello mondiale.
Il merito è tutto dell’atleta nojano Lorenzo Laporta che, nei Mondiali di Russia svoltisi a Mosca il 6 e il 7 ottobre, ha conquistato la medaglia di bronzo nella cat. 105 kg contribuendo, difatti, all’ottimo piazzamento della nazionale italiana che, sotto la guida del maestro Pietro Amendola, ha “chiuso” la competizione con 10 ori, 11 argenti e 11 bronzi. Bilancio valso, al contempo, il quarto posto assoluto – su tredici nazioni partecipanti- nel medagliere e tre terzi posti nelle speciali classifiche riservate alle discipline: Agon, Imiepafis e Katopangration.
«La competizione ha confermato lo strapotere delle compagini dell’Est Europa ma, a mio modo di vedere, l’Italia ha fatto davvero bene» - ha commentato Faccilongo-. «Il bronzo di Laporta, uno degli undici totali come hai ricordato, chiude, nel miglior modo possibile, la nostra proficua annata sportiva» - ha proseguito-. Nello stesso tempo, aggiungiamo, contribuisce a far crescere, ancor di più, la CS Athlon sez. Noicàttaro. «Questi risultati, senz’ombra di dubbio, ci regalano tanta visibilità e prendo atto, con piacere, che sempre più gente si avvicina a noi».
Sport e non solo. L’impegno del maestro Faccilongo, mosso da un’insaziabile passione, va, man mano, estendendosi. «A partire da questa settimana, con l’ausilio di alcuni atleti, curerò, presso la “nostra” palestra, un corso di autodifesa, aperto a tutti, indipendentemente da sesso ed età» - ha rivelato-. Impegno sociale che, chiaramente, va a nozze con il tempo dedicato agli allenamenti: «non stacchiamo mai la spina, adesso cominceremo a lavorare per i campionati italiani del prossimo febbraio in quel di Squinzano Jonico». La voglia di sport di Filippo Faccilongo e del suo team, insomma, è inarrestabile. Essa si traduce, soprattutto, con una fame di vittoria che propende verso una direzione ben precisa: crescere, sempre più, con la giusta dose di agonismo che non guasta mai.