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Scarico reflui a Torre Guaceto, ieri presidio al depuratore

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Ci sarebbe da non credere che la regione Puglia abbia deciso di far arrivare a Torre Guaceto, oasi naturale di interesse comunitario, i reflui di un depuratore consortile. Ma è così, è così dalla fine di settembre corso. Il depuratore è quello di Carovigno. Raccoglie e “depura” la fogna, oltre che di Carovigno, dei comuni di San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, delle località di Pantanagianni/Pezze Morelli, Specchiolla  e Torre San Sabina. Un carico generato pari a 69.805 abitanti equivalenti.

Per Piano regionale di Tutela delle Acque questo depuratore dovrebbe scaricare in un condotta sottomarina “esistente” e già attrezzata di “impianto di sollevamento, in località Apani/Punta Penne nel comune di Brindisi”. Condotta e impianto realizzati “dal Consorzio SISRI (ora ASI) di Brindisi negli anni ‘90”, ma che “non sono mai entrati in funzione” perché “necessitano di interventi di ripristino funzionale”, così si legge nella determina regionale di autorizzazione allo scarico del 23 novembre 2012 (la n. 163).

“I lavori relativi alla manutenzione straordinaria per la rifunzionalizzazione della esistente condotta sottomarina e del sistema di collettamento all’impianto di sollevamento per lo scarico nel Mare Adriatico, come indicato dal Piano di Tutela delle Acque” dovevano essere realizzati “entro il 30.06.2013”, dice ancora la determina prima citata. Ma questo non è successo. La regione, quindi, due anni fa, nelle more della messa in funzione della condotta sottomarina, ha dato l’autorizzazione provvisoria allo scarico dei reflui nel Canale Reale che li porta proprio nella riserva, nell’oasi, naturale di Torre Guaceto.

“Non è dimostrato che lo scarico nel Canale Reale posto ad una distanza dalla foce di circa 1,3 km, possa avere effetti negativi sulla zona umida dell’Area marina protetta di Torre Guaceto”, questo scriveva la dirigente del servizio Tutela delle Acque nel 2012, Maria Antonia Iannarelli, in quella determina. Le classiche, ultime, parole famose.

“A Torre Guaceto superati i limiti di escherichia coli” è il titolo di un articolo pubblicato sulla Gazzetta del Mezzogiorno del 22 ottobre scorso. “ ‘Proprio nelle ultime ore abbiamo appreso”, si legge ancora nell’articolo, “che la Capitaneria ha dato notizia alla procura del superamento dei valori di azoto totale ed escherichia coli sia alla foce che al depuratore’. Così il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – nel corso del question time alla Camera – a proposito del depuratore di Carovigno in Puglia”.

Gli effetti negativi ora sono dimostrati e sono a conoscenza del ministro dell’Ambiente, logica vorrebbe che si smettesse di scaricare nel Canale Reale. Ma non aggiungiamo altro, il resto delle notizie è nel video qui sotto pubblicato. Siamo stati ieri a Serranova, sede del depuratore di Carovigno, dove si è tenuta una manifestazione, un presidio pacifico di protesta contro lo scarico dei reflui a Torre Guaceto. Al presidio è intervenuto anche il sindaco di Brindisi Cosimo Consales. Abbiamo intervistato Luigi D’Elia, uno dei portavoce del forum “Save Torre Guaceto” che raccoglie una serie di movimenti e comitati.

Buona visione



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