Salvini a Rutigliano. I giovani gli ricordano l’antimeridionalismo razzista di qualche tempo fa
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- Pubblicato Venerdì, 16 Febbraio 2018 10:00
- Scritto da La redazione
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La campagna elettorale dell’ex FI, ex Direzione Italia ora leghista Nuccio Altieri ieri ha raggiunto il suo apice con la venuta di Matteo Salvini a Rutigliano. Un’organizzazione perfetta, sfarzosa, un dispiegamento di forza pubblica in tenuta antisommossa impressionante.
L’incontro elettorale è stato organizzato come un “tavolo tecnico” sull’agricoltura, e in effetti, intorno alla lunga tavola allestita nella hall della casa del candidato, in Piazza Violante, erano seduti molti imprenditori agricoli locali e dei paesi del collegio elettorale. Un vero e proprio bagno di folla dentro i locali dell’ex ristorante “Notti di Plenilunio”. Non c’erano i politici locali di centrodestra o, perlomeno, noi non li abbiamo visti; non c’erano le autorità politico-amministrative, tra l’altro non invitate per scelta degli stessi Altieri.
Rutiglianoonline ha chiesto un’intervista a Salvini già la settimana scorsa, Nuccio Altieri ci ha risposto che si poteva fare a condizione che inviassimo via mail le domande che avremmo rivolto al leader leghista. L’email gliela abbiamo mandata garantendo un paio di domande su argomenti “squisitamente politici” e chiedendo conferma. Non è arrivata nessuna risposta.
Al momento dell’arrivo Salvini ha fatto solo una toccata e fuga con i giornalisti e si è subito diretto al suo posto di relatore; abbiamo, in quel momento, ritenuto non ci fosse il tempo per farle le domande. Abbiamo quindi aspettato pazientemente che finisse la festa per una breve, ma più raccolta intervista nel caso ci fosse stata data la possibilità di farla. Alla fine il servizio d’ordine ha, sostanzialmente, impedito al direttore di Rutiglianoonline di avvicinarsi a Salvini per intervistarlo, come si vede nella videocronaca dell’evento.
Mentre Salvini era in collegamento con la trasmissione di Bel Pietro su Rete 4, a ridosso di Porta Nuova, quindi piuttosrto distanti dal Salvini che, comunque, era ben chiuso dentro, un gruppo di giovani ha improvvisato un incontro con l’esposizione di cartelli che riportavano scritte una serie di perle di "saggezza" antimeridionale profusa da esponenti della Lega e dallo stesso Salvini. Il grande dispiegamento di Polizia e Digos ha cercato di disperdere il raduno intimidendo i giovani sulle conseguenze di una «manifestazione non autorizzata». I giovani pacificamente stavano solo cantando “Bella ciao” ed esprimendo in modo democratico il loro dissenso non per la presenza di Salvini, ma per come Salvini tratta gli immigrati e per come ha trattato i meridionale fino a poco tempo fa.
Giù nella Casa di Altieri, il candidato leghista rutiglianese, a un certo punto ha accennato alla protesta dei giovani in strada distorcendone il significato. In riferimento alla protesta Salvini ha, poi, elegantemente dato degli “sfigati” ai giovani fuori con i cartelli.
Noi questi giovani li abbiamo avvicinati e, loro sì, si sono fatti intervistare. Non ci sono parsi per niente giovani “sfigati”, anzi, la loro voglia di partecipare ed esprimere il dissenso in modo pacifico e democratico è una promessa per il loro presente e futuro di liberi e intelligenti cittadini.
Non aggiungiamo altro, è tutto nella interessante videocronaca degli eventi.
Buona visione