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La Puglia del futuro, il programma del M5S

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IL MOVIMENTO 5 STELLE PRESENTA
IL PROGRAMMA PER LA PUGLIA DEL FUTURO

 
Le imprese pugliesi come una mongolfiera a cui ridare linfa per traghettare i cittadini nella Puglia del domani, puntando al lavoro, alla valorizzazione del territorio e al sostegno al reddito. Questi alcuni degli obiettivi illustrati dalla candidata governatrice M5S Antonella Laricchia
 
Lavoro e reddito al centro del programma elettorale dei 5 Stelle. Con la “mongolfiera produttiva pugliese” delle imprese sostenuta da politiche incentivanti, energetiche, innovazioni e digitalizzazione, trasparenza, burocrazia zero, sapiente uso dei fondi europei e taglio ai costi della politica. Obiettivo: dare nuova linfa al mondo imprenditoriale della Puglia, dove cultura, ambiente, agricoltura, pesca e trasporti cooperano all’interno di un progetto integrato per la promozione del territorio, puntando al turismo, posto in primo piano dai 5 Stelle. “La nostra regione ha già tutto ciò che ci serve per creare numerose opportunità di lavoro, il nostro programma è un semplice ma potentissimo volano di tutela, investimento e potenziamento delle immense risorse culturali, artistiche e naturalistiche che il nostro territorio già possiede ma che semplicemente fino ad oggi la politica ha ignorato quando non lo ha addirittura danneggiato” dichiara Antonella Laricchia (M5S).

Al centro la “persona”, il cittadino, da traghettare nella Puglia del futuro: reddito minimo garantito, sanità, istruzione, sicurezza, diritto alla casa e acqua pubblica a fargli da manforte nel viaggio. La candidata governatrice Antonella Laricchia ha presentato, questa mattina a Bari, il “programma elettorale del Movimento 5 Stelle per la Puglia del futuro”, frutto di un lavoro che ha coinvolto centinaia di attivisti e cittadini pugliesi, suddivisi per gruppi tematici, nel corso degli ultimi mesi “perché democrazia diretta e cittadinanza attiva sono il nostro metodo di lavoro tutto l’anno e siamo lieti che adesso anche altri partiti inizino ad emularci, la speranza è che non si tratti semplicemente di una bandiera da sventolare in campagna elettorale”.
 
Ben venti i punti che racchiudono gli obiettivi dei 5 Stelle. Al primo posto le politiche di sostegno al reddito. “Ben il 28% delle famiglie pugliesi vive sotto la soglia di povertà – ha dichiarato Antonella Laricchia (M5S) – La nostra Regione, peraltro, occupa un preoccupante quartultimo posto per reddito pro-capite in Italia. Il reddito minimo garantito non può che essere, dunque, la nostra priorità”. Ulteriore sostegno ai cittadini pugliesi, saranno le politiche sul diritto alla casa con il “potenziamento dell’osservatorio regionale della condizione abitativa (ORCA)” e l’aiuto alle giovani coppie per l’acquisto della prima abitazione.
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Fondamentale il focus sulla sanità, che sta incentrando il dibattito della campagna elettorale. “Mentre gli altri due candidati si concentrano su chi deve occupare quella poltrona – continua Laricchia (M5S) – il M5S punta ad una sanità d’eccellenza, che ponga al centro i cittadini e che permetta di curarsi rimanendo in Puglia, senza essere costretti a raggiungere regioni lontane, costringendoci ad aumentare il divario. Potenziamento della sanità territoriale e domiciliare, lasciando ai grandi ospedali solo la gestione dei casi più gravi. Punteremo molto sulla prevenzione, ma basterà mettere fuori la politica dal mondo della sanità per permettere al personale di valorizzarsi e di essere più efficiente. Quello che è sotto gli occhi di tutti – prosegue la candidata governatrice 5 Stelle – è che i due lustri di Vendola hanno perpetrato le stesse scellerate scelte di Fitto”.
 
Dal referendum del giugno 2011, gli attivisti 5 Stelle attendono che l’acqua in Puglia diventi finalmente pubblica: una delle grandi promesse mai mantenute dall’ex governatore. Ma oltre ad una gestione pubblica e partecipata, il M5S punta al “minimo di 50 litri a persona garantito” ed al pressing sulla Regione Basilicata per la tutela degli invasi e per garantire una maggiore qualità dell’acqua. Riutilizzo dei reflui depurati, poi, per l’annosa questione depuratori che vede la Puglia sotto l’occhio critico di Bruxelles.
 
Il futuro della Puglia passa anche per la scuola, che per i 5 Stelle deve divenire sostenibile. Messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle strutture, eliminazione delle barriere architettoniche e bonifica dall’amianto. Più asili nido, orti e laboratori didattici e attenzione allo sport e alla salute, ma anche integrazione (disabilità, lotta alla dispersione scolastica, integrazione degli extracomunitari), formazione professionale intra ed extra scolastica nonché nuove tecnologie a supporto di un’offerta formativa che riscopra la storia e la cultura meridionale. Collegando il mondo universitario e della ricerca a quello imprenditoriale e politico.
 
Il tutto, però, sotteso ad un vero sviluppo economico del tessuto produttivo pugliese. Dal turismo sostenuto dal potenziamento dei collegamenti da, verso e all’interno della Puglia, dalla mobilità sostenibile, dalla riorganizzazione della formazione in materia, alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e naturalistico, alla destagionalizzazione ed all’apertura alle comunità scientifiche del patrimonio archeologico e territoriale; al settore primario incentivando agricoltura, pesca e agroalimentare, valorizzando i prodotti tipici  e biologici, (primo fra tutti l’olio, con l’adozione di un piano olivicolo regionale), ampliando l’offerta, l’innovazione e l’aggregazione tra imprese. “I nostri obiettivi, che sono quelli dei cittadini pugliesi, li raggiungeremo con un sapiente uso dei fondi a disposizione. Taglieremo gli sprechi e gli sperperi in cui la politica eccelle da sempre – spiega Laricchia (M5S) – recuperando ulteriori risorse facendo scelte ambientali drasticamente differenti che potranno, al contempo, garantire più posti di lavoro e rendere la Puglia più vivibile per cittadini e per chi sceglie la nostra terra come meta turistica”.
 
Alle imprese e ai cittadini pugliesi viene garantita una seria lotta alla corruzione, un sapiente utilizzo dei fondi europei, il potenziamento della banda larga e la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione per una Puglia che approdi, finalmente, nel terzo millennio. Ma anche una “burocrazia zero”, trasparente e con “bandi puliti”, sostenendo le imprese con una ridefinizione dell’IRAP ed il microcredito e un cambio di politiche energetiche, per l’abbattimento dei costi.
 
Per concludere, uno dei pilastri dei 5 Stelle, ovvero il taglio degli sprechi nei costi della politica, razionalizzando le spese, riducendo gli stipendi e abolendo quei privilegi di cui, come pare dalle ultime decisioni in Regione, la vecchia classe politica non sembra poter fare a meno. “Onestà, determinazione e voglia di riscatto saranno i nostri fari. Siamo pronti a raccogliere la sfida per traghettare la Puglia in un futuro migliore – conclude Antonella Laricchia (M5S) – Non vogliamo cambiare paese, vogliamo rimanere per cambiare questo paese!”.


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