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100 giorni di governo Romagno, il giudizio

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di Rosalba Lasorella

Due giudizi, due prospettive, due approcci diversi alla cosa pubblica che -con l’impegno di tutti a collaborare- potrebbero conciliarsi e trasformare le critiche in proposte, le proposte in azioni concrete. È quanto emerso dal confronto tra maggioranza e opposizione sui primi 100 giorni di amministrazione Romagno, confronto organizzato dal Partito Democratico di Rutigliano nell’ambito della Festa dell’Unità 2014.

Moderato dalla giornalista Luana Poli, il dibattito ha coinvolto le parti in una verifica sull’attività condotta fino a questo momento e in una riflessione su tre temi di interesse generale: l’aumento della tassazione, i danni subiti a seguito delle violente piogge e le procedure di trasparenza amministrativa.
Da un lato, dunque, il Sindaco Roberto Romagno, l’Assessore alla Cultura Gianvito Altieri e la consigliera “Arcobaleno” Dominga Lepore; dall’altro Minguccio Altieri, consigliere di minoranza per la coalizione “Vuoi vedere che…”, Antonella Berardi e Giuseppe Valenzano per il Partito Democratico.

Il giudizio sui primi 100 giorni
«Il mio pensiero non può che essere positivo sul bilancio dei primi 100 giorni, chiaramente evidenziando un aspetto che è opportuno evidenziare: è vero che sono 100 giorni, ma è anche vero che sono 100 giorni che hanno visto questa amministrazione imbattersi in un periodo particolare, ossia un periodo feriale». Il Sindaco esordisce sottolineando che il consiglio comunale si è quasi completamente rinnovato nei numeri e nelle presenze e che durante i mesi estivi gli amministratori sono stati comunque impegnati nell’organizzazione di eventi di grande portata.
«Nonostante tutto, ritengo che in 100 giorni sia stato fatto parecchio» continua il primo cittadino, facendo riferimento all’approvazione del rendiconto 2013, alla presentazione del bilancio di previsione (in approvazione il prossimo 23 ottobre), alle strategie di «valorizzazione e alienazione di beni comunali per favorire la realizzazione di altre opere infrastrutturali», alla ripresa di lavori rimasti incompiuti e alla generale riorganizzazione della struttura comunale (compresa la nomina del nuovo segretario).

Contrario è invece il giudizio di Minguccio Altieri. «La nostra impressione dei primi mesi di attività ha molto di negativo, negativo soprattutto per quanto riguarda il metodo di affrontare i problemi in una comunità come la nostra» -spiega l’ex candidato sindaco-  «Noi abbiamo un’idea diversa del paese, di come svilupparlo, di come andare avanti nella nostra comunità. Vogliamo vivere la vita politica, però notiamo sempre una difficoltà nel rapporto con la maggioranza».
Difficoltà che non deriverebbe dall’incarico politico («non vogliamo strafare, non vogliamo andare oltre il nostro ruolo, ci stiamo comportando in maniera civile, stimolando ma anche proponendo»), quanto piuttosto da una rilevata mancanza di concretezza e da un approccio alla gestione dei beni pubblici non sempre condivisibile (il riferimento va alla decisione di vendere l’immobile del mercato coperto senza il previo coinvolgimento dei cittadini).

La tassazione Tasi e Tari
Si ritorna a parlare di Tasi e Tari dopo il consiglio comunale particolarmente acceso che si è tenuto lo scorso 8 settembre.
Interviene per primo il consigliere Giuseppe Valenzano, il quale lamenta i troppi ritardi della maggioranza nell’approvazione di atti importanti e la scarsa attitudine al confronto dimostrata in diverse occasioni.

«In altri comuni, attraverso un confronto, è stato possibile applicare aliquote nettamente inferiori; comuni che, come il nostro, hanno subito una riduzione dei trasferimenti statali» -dichiara il neo-eletto consigliere alla Città Metropolitana di Bari, continuando: «Oggi ci ritroveremo a pagare sia la Tasi che la Tari in maniera maggiore». Riguardo la tassa sui servizi indivisibili, in particolare, egli mette in evidenza uno scompenso di circa 700.000 euro, derivante dalla differenza tra previsione di entrata (2.300.000 euro) e tagli statali (1.700.000 euro); somma considerevole con cui l’amministrazione intenderebbe coprire il danno causato dall’evasione fiscale ancora dilagante.

A rispondere, congiuntamente, la consigliera Lepore e il Sindaco Romagno. «È vero che le previsioni di entrata rispetto all’applicazione della Tasi sono di 2.300.000 euro e quindi qualcuno si chiede: “Come mai, se vi tagliano 1.700.000 euro ne recuperate 2.300.000”? Ho già spiegato anche in consiglio comunale: ormai siamo proiettati verso un nuovo modo di gestire la finanza locale, laddove quello che entra, quello va speso e quindi la logica di gestione dei bilanci non è più la stessa che ha caratterizzato gli anni pregressi».
Una gestione diversa, dunque, che deve tener conto anche di quei 300.000 euro (corrispondenti ad un tasso di evasione del 15-18%) annualmente mancanti rispetto alle previsioni di entrata.
Sulla Tari il Sindaco ammette che «l’anno scorso qualcosa è sfuggito» e che «qualche errore si può anche commettere ma –conclude- siamo qui per rimediare agli errori».

Trasparenza e diretta streaming
Sulla proposta avanzata dalla minoranza di trasmettere le sedute del consiglio comunale in diretta streaming e provvedere alla pubblicazione dei documenti ufficiali sul sito comunale si confrontano Dominga Lepore e Antonella Berardi.

«La proposta è stata respinta in parte, per quanto riguarda la diretta streaming. Siamo in un periodo di spending review, quindi dobbiamo risparmiare in tutti i modi possibili ed immaginabili, ma non è solo per questo motivo» -spiega la consigliera di maggioranza- «L’amministrazione si è già attivata per garantire una diretta radiofonica dei consigli comunali, così come storicamente si è sempre fatto, perché la radio è sicuramente uno strumento più fruibile, più spendibile rispetto alla diretta streaming. La radio arriva nelle famiglie, arriva nei laboratori, arriva nei negozi, arriva dappertutto. La diretta streaming è un prodotto di nicchia».

Non è d’accordo Antonella Berardi, la quale è convinta che manchi la spinta alla partecipazione attiva e che la trasparenza amministrativa sia un ottimo strumento per favorire la crescita sociale e culturale del paese. «Pensiamo che la diretta streaming arrivi alle nuove generazioni» -afferma la rappresentante del PD-  «Il compito di un buon amministratore è quello di formare la prossima classe dirigente, soprattutto in un momento come questo in cui le nuove generazioni sono apolitiche: per loro i politici sono tutti uguali, i partiti sono tutti uguali, destra e sinistra a malapena sanno veramente cosa significhi».

Grandine e calamità
La discussione sugli eventi calamitosi dell’ultimo periodo si è ripetuta –in termini più ampi- in occasione del consiglio comunale monotematico tenutosi lo scorso 14 ottobre. Ne parleremo diffusamente in un successivo articolo.

Critiche e proposte per il futuro
Il dibattito si è concluso con una serie di critiche reciproche e di proposte per il futuro. Dal Sindaco Romagno è venuta la preghiera di «atteggiamenti più costruttivi e meno allarmistici», insieme alla richiesta di una sempre maggiore collaborazione «perché è arrivato il momento di fare squadra».
Un messaggio di apertura è stato lanciato anche dall’Assessore alla Cultura e alle Attività Produttive Gianvito Altieri: «Noi non ci nascondiamo. Il palazzo è di vetro, chiunque deve venire al consiglio comunale, le nostre porte devono essere sempre aperte, non esistono etichette».

Pur accogliendo l’invito a cooperare per il bene comune, Minguccio Altieri ribadisce che quanto fatto finora non trova condivisione nella minoranza e auspica che si voglia presto intervenire per eliminare gli sprechi, tagliare la spesa pubblica, assicurare la manutenzione delle scuole e coinvolgere i cittadini nelle decisioni che riguardano il paese.

Di seguito alcuni scatti della Festa dell’Unità 2014.






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