TARI, il risparmio poteva essere maggiore con i ricavi della raccolta differenziata
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- Pubblicato Lunedì, 22 Luglio 2024 11:56
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
La somma complessiva che i contribuenti di Rutigliano sono chiamati a coprire con la TARI 2024 poteva essere più bassa, il che avrebbe significato un maggior risparmio per le utenze domestiche in modo particolare perché sono, quantitativamente, quelle che differenziano di più.
Partiamo dai numeri approvati nel consiglio comunale di qualche giorno fa.
Il PEF (Piano Economico Finanziario) della Tari 2004 quantifica un costo complessivo da coprire di € 3.012.747 a fronte di un costo 2023 di € 3.108.434; 95.667 euro (3%) in meno dell’anno scorso. I risparmi in bolletta, su 100 metri quadri, vanno da 4,36 euro per “1 componente” a 21,53 euro per “6 o più componenti”. La fascia mediana -3 componenti- quest’anno risparmia, sempre su cento metri quadri, circa 10 euro, il 3,45% in meno dell’anno scorso. Certo, meglio un risparmio, sia pure di modesta entità, che un aumento.
Si poteva fare di più? L’amministrazione comunale, o il sindaco, visto che la giunta è stata nominata il 16 luglio scorso, poteva fare di più? Io ritengo di sì perché da dicembre scorso il comune introita i corrispettivi del conferimento delle frazioni differenziate alla filiera del CONAI, si tratta di 174.000 euro in sette mesi, da dicembre scorso a luglio.
Dal COMIECO (carta) sono arrivati 40.885 euro, dal COREPLA (plastica) 106.801 euro, dal CORIPET (polietilene) 13.820 euro, dal RICREA (acciaio) 1460 euro, dal conferimento del vetro 11.141 euro. Sono soldi che il comune ha incassato e che in dodici mesi potrebbero raggiungere l’interessante cifra di 260.000 euro; soldi che possono essere destinati a diverse cose, tutte interessanti.
Se solo le somme già introitate fossero state messe a disposizione della TARI 2024, avremmo avuto un totale da coprire con la tassa di 2.842.747 euro anziché 3.012.747; il risparmio per i contribuenti sarebbe stato più consistente. Ma si possono utilizzare queste risorse economiche per istituire la tariffa puntuale, parametrata non solo sull’indifferenziato, anche sull’organico, le due frazioni che rappresentano un costo, quello del loro smaltimento in discarica (l’indifferenziato) e all’impianto di compostaggio (l’organico).
L’investimento sulla tariffa si fa una sola volta con l’acquisto dei mastelli con microchip, dei sensori da installare sui mezzi della raccolta e del software che deve elaborare i dati, dopodiché il sistema, nella sua parte squisitamente tecnica, va avanti da solo. Sul piano amministrativo e contabile la tassa si trasforma in tariffa che deve coprire i costi di gestione, come avviene oggi, e una quota, rappresentata dall’attuale somma destinata allo smaltimento dell’organico e dell’indifferenziato più gli introiti dei corrispettivi della filiera del riciclo, un budget da cui attingere per la premialità: meno indifferenziato e organico si conferisce, più bassa sarà la tariffa, più alto, quindi, il risparmio per i contribuenti. Il sistema, dappertutto, più o meno, funziona così.
Quello della tariffa puntuale è l’unico sistema che premia in maniera adeguata le utenze domestiche che differenziano tutto e che, quindi, producono meno rifiuti da smaltire con beneficio per le casse comunali e per l’ambiente. Tra l’altro la tariffa puntuale farà aumentare la già alta percentuale di raccolta differenziata del comune di Rutigliano, che nel 2023 si è attestata all’80,32%. Su 7.670 tonnellate (t) di rifiuto solido urbano prodotto ne abbiamo differenziato 6.080 t. Alle attuali tariffe di conferimento e smaltimento dei rifiuti agli impianti della Progetto Gestione Bacino Bari Cinque a Conversano, cioè a 250,67 euro/t Iva inclusa, i cittadini di Rutigliano nel 2023 hanno pagato 373.000 euro per 1489 t portate in discarica. Senza sistema di raccolta differenziata porta a porta e calcolando il conferimento dei rifiuti dell’ultimo anno con raccolta stradale (2010), avremmo pagato in discarica, alle attuali tariffe, un costo di smaltimento astronomico: 2.268.000 euro. Grazie al sistema di raccolta porta a porta e alla diligenza dei cittadini contribuenti nel fare la raccolta differenziata il comune ha risparmiato, in dodici anni, milioni e milioni di euro di solo smaltimento.
E’ giusto che gli utenti/contribuenti dell’igiene urbana di Rutigliano abbiano un ritorno anche economico, sotto forma di risparmio, per l’attività, lo sforzo, della separazione in casa dei rifiuti.
Nei cinque anni della Valenzano1 non è successo niente, paghiamo ancora la tassa; la speranza è che la Valenzano2 la trasformi in tariffa puntuale e premi adeguatamente chi ci mette i soldi per le spese di gestione dei rifiuti ed è bravo a differenziare.
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