Palazzetto dello sport, il sindaco non risponde ai cittadini
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- Pubblicato Giovedì, 21 Luglio 2022 17:02
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
Giuseppe Valenzano ieri ha postato sulla sua pagina facebook un commento sui soldi PNRR che stanno piovendo sul comune di Rutigliano e ha informato i suoi lettori che “siamo stati ammessi ad un finanziamento che ci permetterà di potenziare le infrastrutture per lo sport a scuola”. Una buona notizia, dunque.
“Questo significa -ha aggiunto- che siamo pronti ad occuparci del ripristino e della manutenzione delle palestre nei due istituti comprensivi: Settanni - Manzoni e Aldo Moro - Don Tonino Bello”. Quindi “la scelta -ha aggiunto ancora il sindaco- è ricaduta proprio sulle due palestre delle scuole secondarie di primo grado, non solo per le segnalazioni che ci sono giunte ma anche perché numerose sono le associazioni che utilizzano questi spazi per svolgere le loro attività”. Nella chiosa, ovviamente, gli immancabili ringraziamenti: “Ringrazio i tecnici e gli uffici che lavorano ogni giorno affinché Rutigliano possa avere le sue possibilità di crescita”.
Ok, va bene. I cittadini non possono che essere felici di questa pioggia di soldi che sta arrivando a Rutigliano come in tutti i comuni pugliesi e del Sud in generale; sono il frutto di quei 209 miliardi di euro portati a casa nel 2020 dall’allora presidente del consiglio Giuseppe Conte, quello che Mario Draghi voleva togliersi dai piedi chiedendo aiuto a Beppe Grillo, come abbiamo letto su tutti i giornali qualche settimana fa. Quel Conte/M5S che Draghi voleva ulteriormente umiliare con la sceneggiata della fiducia di ieri al senato che, invece, ha umiliato lui, il taumaturgo, il migliore, il banchiere dell’Europa, il filoamericano più filoamericano di Joe Biden, più filo-Nato di Stoltenberg. Scusatemi l’inciso su Draghi, ma dopo la sbornia della diretta dal senato di ieri non ce l’ho fatta a trattenermi.
Ritorno sul post del sindaco. Dicevo che fa piacere a tutti che arrivino finanziamenti e che si riqualifichino le palestre delle scuole. Ma quasi tutti i commenti postati sotto quel post hanno ignorato l’entusiasmo del sindaco per quel finanziamento; hanno, invece, sollevato tutta una serie di cose che non vanno, di problemi irrisolti, di lavori non ancora cominciati nonostante la gru installata un anno fa sull’area di progetto del palazzetto dello sport.
Nei post i cittadini denunciano “il degrado” e l’“abbandono” di via Madonna delle grazie (“nelle vicinanze non c'è un posto dove i bambini possono giocare”), eppure nelle vicinanze, su un’area incolta di proprietà comunale -credo- l’amministrazione ha messo a punto un progetto per la realizzazione di un’area polifunzionale di ricreazione e svago per bambini e anziani. “E la tensione struttura con annessa piscina che fine faranno”, “E la piscina sulla via di Adelfia? È un peccato che la struttura sia in stato di abbandono”. C’è chi fa proposte: “Signor Sindaco se possibile aprire la strada da Via Fratelli Rosselli a Via Pitagora dove c'è l'asilo. Sarà più comodo soprattutto per i bambini”. C’è chi, invece, fa ironia sul cantiere del palazzetto dello sport: “Sig. Sindaco, Bisogna Urgentemente passare l'antiruggine alla GRU posizionata per la COSTRIZIONE del Palazzetto dello Sport (3000 d.c.)...”, “entro natale ce la troveremo adagiata sulla Tensostruttura, si è stancata pure lei di stare in piedi senza fare niente”.
Ora, da un po’ di tempo il sindaco, nei suoi post, riceve sempre meno like e sempre più critiche e ironia, di fronte alle quali spesso non risponde. Nel caso del palazzetto dello sport, ad esempio, poteva dire ai suoi lettori come stanno le cose allo stato. Non lo ha detto, provo a dire io qui qualcosa, ovviamente non perché il sindaco non sia informato o non ne sia capace; forse non ritiene di dover dare tante spiegazioni a chi non si limita a dire solo “mi piace”.
Palazzetto tra storia e attualità
Del palazzetto dello sport si parla da oltre dieci anni, ma il progetto esecutivo messo a gara d’appalto è stato approvato a maggio del 2019 con un costo complessivo di 2.100.000 euro, a base d’asta di 1.721.445 euro. Sempre a maggio del 2019 è stata indetta la gara d’appalto aggiudicata a dicembre 2020, cioè un anno e mezzo dopo, alla “Impresa Caporale s.r.l.” di Gravina di Puglia. Quindi la gara d’appalto è stata aggiudicata in via definitiva sette mesi fa e ancora oggi si è in attesa della fine della verifica dei requisiti per l’aggiudicazione definitiva della direzione dei lavori a due ingegneri, procedura di affidamento avviata un paio di mesi fa.
Si prevede che tra qualche giorno arrivino i nulla osta, appresso il comune potrà stipulare il contratto di direzione dei lavori ai due ingegneri. Da questo momento in poi la ditta aggiudicataria dell’appalto potrà avviare i lavori di costruzione del palazzetto dello sport. Ma, a questo punto, c’è un’altra importante questione da risolvere e che potrebbe ulteriormente dilatare i tempi di inizio dei lavori: la questione della tensostruttura. L’amministrazione comunale dovrà decidere se abbattere e demolire, smontare e spostare oppure conservare il tensostatico e modificare il progetto esecutivo con l’approvazione di una variante in corso d’opera.
Da quello che si intuisce da labili esternazioni di alcuni amministratori sembrerebbe che si voglia conservare il tensostatico lì dove è da sempre, se l’indirizzo fosse davvero questo sarà necessaria una variante al progetto che recuperi da un’altra parte i 200 stalli a parcheggio, oggi allocati dal progetto attuale proprio sull’area dove sorge la tensostruttura.
Demolire o conservare, questo è il dilemma al quale l’amministrazione Valenzano dovrà dare una risposta. L’attesa dell’avvio del cantiere, dunque, potrebbe non essere finita.