Gara d’appalto rifiuti a Rutigliano, “annullata” la prima seduta del 4 luglio
- Dettagli
- Pubblicato Sabato, 02 Luglio 2022 16:49
- Scritto da Gianni Nicastro
- Visite: 2297
di Gianni Nicastro
Stamattina sul sito della CUC (centrale unica di committenza) è stata pubblicata una comunicazione (sotto linkata) tanto importante quanto inaspettata. Nel documento, che ha per oggetto “Comunicazione di gara” si legge: “Il RUP della gara Dott. Marco Zatelli comunica che la seduta di gara del 04_07_2022 è stata annullata per impossibilità sopravvenuta. Seguiranno comunicazioni”.
Quella che avrebbe dovuto essere la prima seduta pubblica della gara ponte sulla gestione dei rifiuti a Rutigliano è stata, dunque, annullata. Perché? Cosa significa “per impossibilità sopravvenuta”? Nulla, non significa nulla. E’ un modo per non dire il vero motivo dell’annullamento.
Certo è strano che, due giorni prima, la seduta venga annullata a una gara che è cominciata il 24 maggio scorso. Cosa è successo? Io un’idea ce l’avrei.
Ieri alle 15:25 ho pubblicato la prima parte di una inchiesta proprio sul progetto che è a monte della gara d’appalto in questione. In questa prima parte (qui) mi sono soffermato su una questione importante, da cui possono dipendere i risultati della gestione dei rifiuti per quel che riguarda la percentuale di raccolta differenziata che, a Rutigliano, come è noto, supera l’80%.
Ho fatto notare l’assurdità, l’anacronismo, la pericolosità dell’obiettivo minimo di raccolta differenziata -65%- che i progettisti del piano industriale hanno fissato negli atti della gara ponte. Ho concluso questa prima parte dell’inchiesta così: “Il rischio di una involuzione del sistema è concreto e alto, con buona pace di quell’80% di RD che i bravi cittadini di Rutigliano stanno garantendo da anni. Già solo per questo, per questo tarlo potenzialmente involutivo che è negli atti della gara ponte, il sindaco del comune di Rutigliano Giuseppe Valenzano farebbe bene a sospendere in autotutela la gara d’appalto che comincia il 4 luglio prossimo, ora che è ancora in tempo”. La seduta di gara del 4 luglio stamattina è stata annullata. C’è relazione tra l'inchiesta pubblicata ieri e l’annullamento della seduta? Probabilmente sì.
Ci sono criticità importanti nel piano industriale allestito dalla Cincavalli-De Pascali a cominciare dal costo complessivo della gara a base d’asta. Anticipo qui solo un dato che tratterò nella seconda parte dell’inchiesta, il costo pro capite dell’importo a base d’asta della gara ponte di Rutigliano confrontato con quello della gara omologa di Noicattaro espletata l’anno scorso.
Sulla base del numero degli abitanti presente nei due piani industriali (26.037 a Noicattaro, 18.421 a Rutigliano) il costo a Rutigliano, con una gara ponte di € 2.355.662, è di € 127,87/ab., a Noicattaro, con una gara ponte di € 3.112.543, è di € 119,54/ab. Un costo a Rutigliano di 8,33 euro in più per abitante rispetto a Noicattaro.
Se il costo pro capite lo calcoliamo sulla base degli abitanti attuali, cioè dei dati ISTAT al 1° gennaio 2022, dunque, con Rutigliano a 18.225 abitanti e Noicattaro a 25.977, il costo è di € 129,25/ab. a Rutigliano e di € 119,81 a Noicattaro. Un costo maggiore per Rutigliano di € 9,44.
Ora, un progetto serio di gara ponte, o di gara definitiva, di gestione dei rifiuti non può prescindere da quello che realmente succede sul territorio di cui si progetta la gestione di rifiuti e igiene urbana. Nel Piano industriale di Cincavalli-De Tommasi è completamente assente l’analisi dei servizi e dei costi della attuale gestione dei rifiuti a Rutigliano, analisi che, invece, ritroviamo nel piano industriale della gara ponte del comune di Noicattaro.
A febbraio dell’anno scorso ho criticato la scelta dell’amministrazione Valenzano di affidare a quei progettisti l’allestimento della gara ponte a Rutigliano, per tutta una serie di importanti ragioni che sono nell’articolo pubblicato allora (qui). L’annullamento della seduta di gara di lunedì prossimo è un importante passo avanti, si tratta ora di andare fino in fondo nell’interesse dei cittadini di Rutigliano e della sua gestione dei rifiuti.
Non si ripeta l’errore fatto in sede ARO BA7.
E’ la politica che deve indirizzare i tecnici, che deve avere il quadro preciso delle cose e porsi in modo critico rispetto ai “progetti” confezionati dai tecnici. Accettare a scatola chiusa, in modo acritico, senza conoscere quello che i tecnici confezionano non è un atteggiamento sano; è abdicazione della politica se non vera e propria incapacità amministrativa.
Clicca sull'immagine qui sotto per ingrandire o scaricare il pdf