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Gara ponte rifiuti a Rutigliano, 600mila euro in più per lo stesso sistema di raccolta

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 di Gianni Nicastro

La gestione dei rifiuti a Rutigliano è arrivata al dunque. Dopo undici anni (2012-2022) di raccolta dei rifiuti con il sistema porta a porta integrale su tutto il territorio, sistema che ha portato Rutigliano ad essere per anni il comune più riciclone della Puglia, si passa non a un sistema diverso o più efficiente, ma allo stesso sistema con la differenza che, quello “nuovo”, ai cittadini, verrà a costare 600.000 euro in più.

Si passerà da un canone attuale corrisposto alla ditta appaltatrice Gassi-Esposito di 1.748.800 euro (aggiornato a tutti gli aumenti ISTAT dei prezzi che ci sono stati in questi undici anni), a 2.355.662 euro del costo anno della gara ponte allestita dall’amministrazione Valenzano la cui gara d’appalto comincerà il 4 luglio prossimo.

Un notevole aumento dei costi rispetto al quale non si intravede un particolare aumento dei servizi se non nella raccolta del vetro che passa da stradale a domiciliare, il cui costo è quantificato in 91.553 euro. Tolto il costo del nuovo servizio, la raccolta domiciliare del vetro, siamo di fronte comunque ad un aumento, canone attuale-canone gara ponte, di 508.000 euro.

Il costo rappresentato dal canone è quello che incide maggiormente sull’imponibile TARI che, nel 2023, vedrà un’impannata di 600mila euro. Un aumento esorbitante che graverà direttamente sulle finanze dei cittadini o, se si preferisce, delle utenze domestiche e non domestiche.

Le tariffe TARI 2022, approvate in consiglio comunale il 30 maggio scorso, hanno già visto un consistente aumento della tariffa variabile rispetto a quelle dell’anno scorso, aumento (in bolletta su 100 mq) che va da 0,92 euro del primo nucleo familiare (1 componente) a 28,15 euro del sesto nucleo familiare (6 o più componenti). Non trascurabile è l’aumento di 16,60 euro al nucleo familiare di 5 componenti, gli 11,68 euro in più al 4 componenti e gli 8,52 e 7,56 euro in più rispettivamente ai nuclei familiari 3 e 2 componenti.

Insomma, il 2022 è stato l’anno con il maggior aumento delle tariffe TARI; immaginate cosa succederà con la TARI del 2023, che deve recuperare i 600.000 euro in più della gara ponte. Nel 2023 si passerà, quindi, da 3.059.231 di imponibile TARI attuale, a un imponibile TARI di 3.659.000 (+19,6%).

Siamo, dunque, di fronte al paradosso che vede i cittadini di Rutigliano ulteriormente penalizzati dopo undici anni di raccolta differenziata, di diligente separazione dei rifiuti in casa per conferirli differenziati ogni sera al gestore. In questi anni non è mai stata riconosciuta loro una degna forma di premialità, anzi, la TARI, come abbiamo visto, aumenta ogni anno e quest’anno in modo anche più consistente rispetto agli anni passati.

Aumenti, dunque, a fronte di nessuna sostanziale premialità e, tantomeno, l’amministrazione Valenzano è stata capace -fino ad ora- di istituire la tariffa puntuale, realtà consolidata in tanti altri comuni in Italia.  

A breve un approfondimento sugli atti della gara ponte.

 

 

 

 

Commenti  

 
+3 # Zorro 2023-01-10 22:46
Il PD che per tanti anni ha chiesto la riduzione della TARI, sarà l’artefice dell’aumento
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