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"Il grande bluff", comunicato del consigliere di opposizione Beppe Palmino

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IL GRANDE BLUFF

Dopo tre anni di esperienza sul territorio, posso ammettere senza alcuna difficoltà che il CAMBIAMENTO tanto atteso e sperato non c'è mai stato! Si è trattato di un grande bluff che, ad ogni modo, ha richiesto abilità, fortuna ed intuito, come in una partita di poker.

E questo succede quando per il candidato sindaco vincere non è un'opzione, una legittima ambizione personale e, se vogliamo, una naturale e meritata conquista civile e sociale, ma l'obiettivo. Obiettivo da raggiungere a tutti i costi. Ad esempio, creando enne liste, candidando enne persone che neanche lui ricorderà più, accettando tra le sue fila personaggi in cerca d'autore, caratteristici e caratterizzanti, dalla riscoperta presenza scenica e teatrale, dotti saccenti più o meno rappresentativi di categorie lavorative, qualche saltimbanco, l'immancabile menestrello portatore di voti e, per finire, amici di comitiva dall'eloquio poco convincente. Tutto utile per far muovere i giusti ingranaggi di un sistema partitico malato, impegnato nell'esaltazione di se stesso e del suo immarcescibile perbenismo ipocrita.

Dopo anni di amministrazione di centro destra, il sistema ha cambiato look, nome e persone ma la sostanza ed il modus operandi sono rimasti gli stessi.

Che tristezza sapere che il "pellegrinaggio" dei baciamano di siciliana memoria non è finito nel 1992, ma continua ancora oggi con maggiore e spregiudicata spavalderia ed arroganza, da parte di chi, all'epoca delle monetine contro Craxi, viveva la spensieratezza della preadolescenza.

Mi duole ammetterlo, ma il futuro del mio paese avrà sempre una forte e incancellabile impronta DC. Per alcuni sarà motivo di vanto, qualche nostalgico ci rimarrà male, ma per me la delusione, anche personale, è tanta.

SUGLI ULTIMI CONSIGLI COMUNALI…
Quattro consigli comunali, celebrati in 21 giorni, che han visto l’approvazione di importanti provvedimenti, tra i quali il rendiconto di gestione 2021, il programma triennale delle opere pubbliche, il Documento Unico di Programmazione ed il bilancio di previsione.

Devo riconoscere all'amministrazione Valenzano una capacità fuori dal comune, evidente, che mi porta ad ammirare l'estremo sforzo di voler realizzare tanto per il nostro paese e, soprattutto, lo spirito di abnegazione profuso nel recepire qualsiasi genere di finanziamento.

Mi sfugge, o meglio continua a sfuggirmi, in che modo, strutturalmente, verranno pianificati, gestiti, realizzati tutti questi progetti e da chi. Da quale ufficio? Da quale responsabile? Esiste un ufficio di piano che si occupi dei progetti finanziati o finanziabili col PNRR?

E' notorio che la pianta organica del nostro Comune è in forte sofferenza, che la macchina amministrativa è prossima al collasso per i tanti pensionamenti, prepensionamenti, trasferimenti e dimissioni che da tre anni ad oggi si sono verificati e continuano a verificarsi.

Non aver bandito da subito un concorso pubblico è stato un errore, nonostante l'avanzo di bilancio lasciato dalla precedente amministrazione. Aver rallentato le procedure di assunzione del 2021, assumendo solo 3 dipendenti dei 12 previsti dal piano del fabbisogno, è fin troppo sintomatico di un'attività politica lenta, farraginosa e poco concludente.

A ciò si aggiunga che dal 2024 il Patto di Stabilità tornerà ad imporre limiti di spesa. Poveri futuri amministratori!!!

Si è fatto molto parlare della partecipazione attiva dei cittadini. Al di là del bilancio partecipato e degli sporadici incontri con la cittadinanza, gli strumenti di attuazione previsti dal regolamento comunale - in attesa di revisione dal 2020 da parte del Segretario Comunale (nel frattempo sostituito) – come le Consulte, i patti di quartiere, il consigliere delegato ecc., quando troveranno luce?

Molte attività iniziate anche prima di questa amministrazione, sono ferme, alcune addirittura non ancora avviate: vedi Pineta, Grande Viabilità, San Lorenzo, Palazzetto dello Sport, ex Mattatorio.

Assistiamo ad approvazioni del piano triennale delle opere pubbliche che varia ogni sei mesi e dal quale si perdono di vista, nel senso che vengono eliminate o rinviate negli anni, opere che dovrebbero rappresentare delle priorità per la collettività. Come l’Area Mercatale, completamente stralciata dal piano in attesa che qualcuno dell'amministrazione individui nuove aree. Eppure da Piano Regolatore Generale, tutt'ora in vigore, non sarebbe un esercizio così difficile. Ad esempio, l'area per realizzare l'asilo nido è stata individuata tempestivamente, in una zona differente rispetto a quelle individuate nel citato PRG.

Ribadisco, non sono contrario alla realizzazione di progettualità che potrebbero risultare utili per il paese, ma sono preoccupato che la macchina deputata alla gestione degli stessi, già in forte difficoltà, possa improvvisamente inchiodare!

Programmare e pianificare sono due cose ben distinte seppure legate tra loro.

Analizzare i bisogni, prendere in esame ciò che è utile realizzare, attribuire delle priorità, elaborare una strategia degli obiettivi da raggiungere, presuppone conoscenza del ciclo di vita dei servizi e delle opere pubbliche da realizzare, conoscere chi dovrà occuparsene, gestirli, monitorarli, verificarli.

IL PIANO DELLE PERFOMANCES
Vogliamo parlare del piano delle performances? A volte, anzi spesso, nel nostro Comune non si conoscono i meriti basati su obiettivi, ma vengono erogate premialità a pioggia perché i meriti sono stabiliti con metriche valutative fuorvianti che spesso attengono ad obiettivi di ordinaria amministrazione.

Un esempio su tutti è la bacheca delle segnalazioni presente sul sito istituzionale del Comune di Rutigliano. Se ho attivato un servizio per la cittadinanza, lodevole per carità, che consente al cittadino di segnalare criticità e guasti presenti sul territorio, mi chiedo se la stessa applicazione sia programmata per fornire quanto prima una risposta alle segnalazioni pervenute? La risposta è no! Trovare in bacheca una segnalazione datata 31/10/2019 relativa alle griglie rumorose ed accorgersi che ad oggi risulta “in lavorazione” è semplicemente inconcepibile.

In realtà, questo servizio per il cittadino dovrebbe consentire, in tempi ragionevoli, la risoluzione delle criticità che attengono per il 90% a piccoli interventi di manutenzione: dalle lampadine fulminate, all'abbandono dei rifiuti, alle griglie di scolo delle acque meteoriche danneggiate o sporche, al verde pubblico ed alla segnaletica. Interventi, quindi, ordinari e, permettetemi di aggiungere, prioritari per una questione di sicurezza, igiene pubblica ed anche di rispetto e civiltà nei confronti di noi fruitori cittadini che paghiamo i tributi. La bacheca guasti dovrebbe definire i tempi per la gestione, consentire un agevole ed immediato contatto con le ditte appaltatrici dei singoli servizi affinché queste possano garantire un pronto intervento.

Dunque, chi gestisce questo processo dovrebbe essere valutato nel rispetto di questi obiettivi ed in base a questo ricevere delle performance positive. Un servizio per nulla complesso ed articolato, anzi semplice da fornire e che si può fare in 2/3 giorni, e che dopo 3 anni non è ancora efficiente. Tre anni che hanno scoraggiato, deluso ed allontanato tanti che avevano scommesso nel cambiamento a cui questa amministrazione avrebbe dovuto condurre. Così, ahimè, non è stato! Almeno per il momento. Forse assisteremo ad una accelerata? Non potrei che esserne fiero e contento per la nostra comunità e pronto a rimettermi in discussione. Senza difficoltà.

Non si vive solo di bandi ed eventi culturali, per i quali permettetemi di ringraziare le tante operative associazioni di Rutigliano che riescono sempre a sorprendermi per il loro immane lavoro di promozione ed accoglienza turistica, nonché per la capacità di ideare ed organizzare pregiate azioni di inclusione.

Attenzione a non distogliere l'attenzione dai bisogni prioritari, ignorare dei rischi alla fine ci porta a sbatterci contro. Alle buone intenzioni, bisogna far seguire una seria, oculata programmazione e pianificazione.

“I sogni sono fatti per le persone coraggiose. Per tutte le altre ci sono i cassetti!”

Beppe Palmino
Portavoce M5S Rutigliano

 

 

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