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L’ASP Monte dei Poveri di Rutigliano rischia il commissariamento

Non è ancora ufficiale, ma da alcune indiscrezioni che vengono da ambienti politici regionali, il presidente Michele Emiliano starebbe per firmare il decreto di nomina del commissario straordinario all’ASP “Monte dei Poveri” di Rutigliano il cui consiglio di amministrazione scade a fine ottobre. Sempre dalle stesse indiscrezioni, il commissario sarebbe un ex deputato del PD oggi in pensione.

Se davvero Emiliano dovesse commissariare l’ASP di Rutigliano saremmo di fronte a una cosa simile a quella che successe all’ex sindaco Roberto Romagno nel 2015: il presidente della regione allora esautorò Romagno nominando i tre consiglieri di amministrazione la cui scelta -e nomina- spetta al sindaco. Giuseppe Valenzano come Roberto Romagno? Nel caso, sì. Sarebbe spettato all’attuale sindaco e alla sua maggioranza nominare i nuovi tre consiglieri di amministrazione, ma con il commissariamento Emiliano bloccherebbe tutto, sottrarrebbe alla politica locale ogni potere.

Perché Emiliano, eventualmente, commissarierebbe l’ASP di Rutigliano?
L’ente Non ha -per quel che ci risulta- nessun problema di gestione economica e dei tanti servizi attivati già da anni; non si capirebbe, dunque, un simile provvedimento. Sempre dai rumors di cui prima, Emiliano si sarebbe scocciato dalle insistenti pressioni politiche su presidenza e consiglieri; ci sarebbe, insomma, qualcuno che vuole fare l’en plein nelle nomine all’ASP di Rutigliano.

Ricordiamo che il consiglio di amministrazione dell’ASP conta cinque componenti, tre consiglieri sono di nomina del sindaco, due di nomina regionale (presidente e un consigliere).