Il sindaco ordina lo sfondamento del muro, il presidente del TAR “sospende” il provvedimento
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- Pubblicato Lunedì, 11 Ottobre 2021 20:10
- Scritto da La redazione
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Domani 12 ottobre la ditta appaltatrice della grande viabilità doveva sfondare il muro ed entrare nell’area espropriata al sig. Petruzzi come ordinato dal sindaco e dal tecnico comunale. Intenzione comunicata, con una lettera, al legale del sig. Petruzzi, avv. Giovanni Albanese, e alla stessa ditta appaltatrice il 5 ottobre scorso. Lettera che è stata, dal proprietario, impugnata al TAR di Bari chiedendo al presidente, attraverso la tutela cautelare monocratica, la sospensione del provvedimento.
Oggi il presidente della Sezione Terza ha pronunciato il decreto che “accoglie l’istanza di concessione della tutela cautelare monocratica e, per l’effetto, sospende l’esecuzione del provvedimento impugnato” fissando per la “trattazione collegiale la camera di consiglio del 17 novembre 2021”. “Il presente decreto -conclude il presidente- sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti. Così deciso in Bari il giorno 11 ottobre 2021”.
“Considerata -si legge ancora nel decreto- l’estrema urgenza di disporre la sospensione degli effetti del provvedimento impugnato, che prevede il materiale accesso forzoso all’interno della proprietà dei ricorrenti, fissato dal Comune di Rutigliano per il 12 ottobre 2021, il che implica, peraltro, la demolizione di un muro di recinzione della proprietà predetta, in vista della esecuzione di un decreto di esproprio; Ritenuto che non è possibile attendere la camera di consiglio ordinaria per la trattazione dell’incidente cautelare e che, pertanto, sussistono i presupposti per concedere la invocata tutela cautelare monocratica, riservando al Collegio la delibazione ai sensi dell’art. 55 del codice del processo amministrativo”.
Il presidente Carlo Dibello, dunque, ha sospeso, inaudita altera parte, l’esecuzione del provvedimento di abbattimento del muro in attesa della discussione collegale del caso che è stata fissata al 17 novembre 2021. Non sappiamo cosa deciderà la camera di consiglio il 17 novembre prossimo, se accoglierà il ricorso o lo respingerà. La cosa che sappiamo è che, fino ad allora, le ruspe dell’impresa resteranno ferme.