Diretta radiofonica del consiglio, la risposta di Radio 103 al M5S di Rutigliano
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Luglio 2020 11:31
- Scritto da Nicola Valenzano
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Gentile direttore,
Le scrivo a proposito di un articolo comparso sulla vostra testata giornalistica Rutiglianoonline il 28 giugno scritto dal M5S di Rutigliano, ci tengo a puntualizzare ad onore di cronaca alcune inesattezze dell’articolo.
Comincio col dire che Radio canale 103 o Radio 103 come radiofonicamente si chiama, è una radio libera proprio come si chiamavano un tempo le radio libere, assolutamente non legata politicamente a nessun partito, né legata a nessun soggetto politico, una radio libera ve lo posso garantire che ha dato spazio, nei suoi oltre 40 anni di trasmissione e di storia, a chiunque l’abbia chiesto.
Detto questo passiamo all’articolo in questione che fa riferimento a un prezzo esagerato per la trasmissione del consiglio comunale di Rutigliano. Nel 2016 Radio 103 vince la gara per la trasmissione del consiglio comunale, già in quella occasione il M5S pubblica un articolo contestando il prezzo facendo riferimento ad altre gare sul territorio nazionale che avevano prezzi più bassi, senza comunque specificare che i prezzi più bassi erano giustificati dal fatto che si proponeva un servizio esclusivamente in streaming cioè via internet e non un servizio di streaming e diffusione radiofonica in FM, come avviene per Rutigliano.
Ci teniamo a sottolineare che il consiglio comunale del comune di Rutigliano viene trasmesso a fronte di € 475 oltre iva, sia in internet che in FM e non riusciamo a capire l’accanimento verso una trasmissione esclusivamente via internet. La possibilità d’ascolto della radio è ad ampio raggio, è sicuramente un servizio valido e utile, facilmente accessibile a tutti ed è un’opportunità che non tutti i comuni possono permettersi, questo è innegabile. Pensate alle persone che sono in campagna (a Rutigliano non sono poche), pensate ai bar, ai barbieri, ai parrucchieri, agli esercizi commerciali in genere a chi si sposta in auto, ai consiglieri che per motivi contingenti possono arrivare tardi e che nel frattempo hanno la possibilità di ascoltare il consiglio in auto … ditemi se tutto ciò è possibile se il consiglio comunale è trasmesso esclusivamente in streaming.
Quindi facciamo due conti, radio FM e internet, situazione attuale, spesa per il comune 475 €, nuova gara come apprendiamo dai vostri articoli decaduta, 300 € chiaramente prezzi senza iva. Mi chiedo quindi: si vuole effettivamente realizzare un servizio per la cittadinanza o si vogliono buttare dei soldi? Lo streaming oggi è per pochi eletti, non tutti hanno la possibilità di sedersi e gustarsi il consiglio comunale via internet … E chi non ha internet? E chi non ha i Giga?
Come recita il M5S alla fine dell’articolo … a un anno di distanza paghiamo 575€ a consiglio comunale. Sì carissimi paghiamo per un servizio che funziona e che i cittadini, di questo potete esserne certi, apprezzano e vogliono.
Non facciamo del risparmio un’esigenza assoluta. A volte è necessario spendere qualche soldino in più se ciò soddisfa un maggior numero di persone e garantisce la partecipazione e l’interesse dei cittadini alla “cosa pubblica”.
BUON LAVORO A TUTTI,
Nicola Valenzano
Amministratore delegato di RADIO 103