Primarie centrosinistra, "ratificata" la candidatura Emiliano anche a Rutigliano
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- Pubblicato Lunedì, 13 Gennaio 2020 14:11
- Scritto da Gianni Nicastro
di Gianni Nicastro
La notizia non è che Michele Emiliano abbia vinto le primarie del centrosinistra in Puglia, la notizia vera è il poderoso calo della partecipazione. Una conclamata disaffezione, tendenziale da anni, a questo strumento di selezione delle candidature. Sarà perché il vento che spira, nel mare della politica, non è dei migliori per il PD e per il centrosinistra; sarà che la partecipazione del PD al governo con i 5Stelle non convince granché; sarà -anche- il fatto che, spesso, le primarie sembrano più una ratifica di candidature già forti che una competizione vera e propria.
Il calo è un dato generale. In tutta la regione i votanti sono stati 80mila, poco più della metà dei 134mila del 2014, quando a sfidare Emiliano c’erano Minervini e Stefano. Un tracollo vero e proprio se si confrontano le primarie di ieri con quelle di dieci anni fa tra Vendola e Boccia, allora andarono a votare in 192mila.
La destra regionale non si e fatta sfuggire l’occasione. “I candidati avevano annunciato una festa della democrazia e della partecipazione, ma i pugliesi li hanno già puniti prima ancora dell'appuntamento elettorale della primavera prossima” scrive FdI in un comunicato stampa diramato stamattina. “Insomma, il PD ed i suoi alleati sono riusciti in una intera regione a portare alle urne poco più dei quasi 60.000 elettori che il centrodestra ha mobilitato per le primarie lo scorso anno solo in sei comuni pugliesi (Bari, Corato, Lecce, Foggia, San Severo e San Giovanni Rotondo)”, si legge nel comunicato stampa di FI.
Emiliano, invece, gongola: “Il freddo e la pioggia non hanno fermato i pugliesi, non hanno fermato la coalizione della Puglia che è il nome che la nostra alleanza assume da oggi. La coalizione della Puglia è più forte che mai”, ha scritto sulla sua pagina Facebook a seggi chiusi. “Siamo pugliesi e ci siamo uniti nella democrazia partecipata attraverso le primarie con migliaia e migliaia di cittadini che hanno messo su una giornata meravigliosa di democrazia ancora una volta”, si legge nel suo post. “Ora lo possiamo dire -ha scritto ancora Emiliano-, il risultato era abbastanza scontato e quindi perché sono andati a votare? Più che per far vincere qualcuno, lo hanno fatto per testimoniare per tutti noi, hanno fatto un atto di testimonianza. Sono usciti di casa per dire ‘io sto qua’. Una cosa così non succede da nessun’altra parte. Questa cosa è bellissima ed è una poesia della politica che va conservata”.
E il calo della partecipazione? Emiliano non sembra per nulla preoccupato, ha vinto le primarie e, questa, è la cosa che conta. Poi, bisognerà affrontare le elezioni vere e, con le regionali del 26 gennaio prossimo in Emila Romagna e Calabria, lo scenario potrebbe farsi complicato nel caso di vittoria del centrodestra, il che significa vittoria di Salvini e della Lega.
E a Rutigliano come è andata?
I risultati delle primarie di ieri sono questi: votanti 217, Emiliano 153 voti (70,51%), Gentile 38 (17,51%), Palmisano 17 (7,83%), Amati 9 voti (4,15%). Anche a Rutigliano il calo della partecipazione è verticale: -254 votanti sulle omologhe primarie del 2014, partecipate da 471 elettori, calo del 53,92%. Meno pronunciato ma -comunque- importante, è il calo rispetto alle primarie per la segreteria del PD che si sono svolte a marzo dell’anno scorso e che hanno visto la partecipazione di 365 elettori.