Un’altra determina strana, questa volta dell’ufficio servizi sociali
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- Pubblicato Mercoledì, 19 Settembre 2018 17:14
- Scritto da La redazione
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E’ la n. 997 del 4 settembre scorso pubblicata all’albo pretorio tre giorni dopo con oggetto “Liquidazione compenso alle accompagnatrici durante il soggiorno climatico-termale nella località di Tivoli terme”. L’abbiamo scaricata e ci aspettavamo di leggere i nomi delle accompagnatrici, il loro numero e il compenso percepito ma, niente, nella premessa e nel determinato si leggono le liquidazioni somme all’Hotel Victoria Terme, alla tipografia per i manifesti e all’agenzia trasporti per il pullman. Delle accompagnatrici nulla, né nomi, né numero, né compenso.
Stamattina siamo stati agli uffici comunali competenti per chiedere spiegazioni sulla determina in questione. La responsabile ha letto la determina, ma non ha saputo dare spiegazioni rimandandoci all’ufficio servizi sociali. La determina è composta da due fogli e dall’ufficio ci è stato detto che avevamo spillato il frontespizio di una determina e la pagina di un’altra determina. Noi, ovviamente, le abbiamo detto che quella determina l’avevamo scaricata così dall’albo pretorio del comune. L’impiegata ha insistito e, a quel punto, le abbiamo chiesto di andare all’albo pretorio per controllare di persona che la determina fosse stata pubblicata così.
Ha aperto il file dall’albo pretorio e, in effetti, la determina era la stessa, sbagliata, perché riportava una premessa e un determinano diversi dall’oggetto stampato sul frontespizio, attinenti sempre al soggiorno climatico degli anziani, ma con liquidazioni diverse. Di fronte alla prova dei fatti, l’impiegata ha ammesso l’errore dando spiegazioni che, ovviamente, non stiamo qui a riportare e mostrando, poi, la determina giusta, quella specifica sulla liquidazione del compenso alle accompagnatrici, con i nomi di quattro donne e i relativi compensi di 500 euro ciascuna per un totale di 2.000 euro di spesa; determina che riportava lo stesso numero e la stessa data di quella sbagliata.
Ora, prima della pubblicazione di questo articolo abbiamo dato un’occhiata all’albo pretorio, vi abbiamo trovato, pubblicata, la delibera giusta; non c’è stato, quindi, nessun annullamento e rettifica pur essendo, la determina sbagliata, rimasta dodici giorni all’albo pretorio.
Ma, al di là del pasticcio sulla determina, di questa vicenda ci interessa più l’aspetto politico: come sono stati scelti quei quattro nomi? C’è un elenco di accompagnatrici -o di altro tipo- da cui il comune attinge per questo tipo di servizi? E se un elenco non c’è, sulla base di quale criterio sono state scelte proprio quelle quattro signore? E, soprattutto, in questo caso, chi le avrebbe scelte, l’amministrazione comunale, i funzionari o chi altri?
Forse è il caso che l’assessore ai servizi sociali Graziana Tagarelli desse, in merito, delle spiegazioni. Noi non siamo riusciti a contattarla al momento della pubblicazione di questo articolo; magari ci chiami lei, o ci mandi una nota che spieghi ai cittadini perché sono state scelte quelle quattro persone anziché altre, con quali criteri e, possibilmente, chi le ha scelte.
Scarica qui la determina sbagliata
Scarica qui la determina corretta