L'economia cambia il mondo! Il libro di Yanis Varoufakis
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- Pubblicato Sabato, 18 Luglio 2015 15:52
- Scritto da Carlo Picca
L'economia cambia il mondo! Il Marxismo irregolare raccontato ad un figlio!
E' l'economia che cambia il mondo.
Quando la disuguaglianza mette a rischio il nostro futuro
Di Yanis Varoufakis (Rizzoli 2015)
di Carlo Picca
Il libro di Yanis Varoufakis, economista radicale e militante anti austerity, si presenta come una lettera appassionata alla figlia adolescente, il titolo originale è infatti "Parlando di economia a mia figlia”.
Lettera nella quale l’ex ministro delle Finanze greco, silurato da Tsipras, perché con vedute diametralmente opposte sul come trattare con la Troika la recentissima crisi greca, ripercorre le tappe fondanti della storia dell'umanità, e lo fa alla ricerca delle origini della disuguaglianza.
L’economista che aveva ben fatto capire che il debito Greco non fosse più sostenibile così come impostato dalla Troika, e che era pronto a ratificare misure alternative per la Grecia come anche la moneta elettronica, e che fino all’ultimo ha cercato di reagire al completo annullamento della sovranità nazionale, diventa autore di una lettera accalorata che cerca di entrare nel cuore di sua figlia e dei lettori.
Lo fa, facendo appello alle motivazioni per cui fratellanza e uguaglianza sociale ed economica, non sono ideali, ma capi fondanti del miglioramento della qualità della vita di ciascuno di noi.
Nel libro, uscito in Italia nei primi mesi del 2015, l’economista lascia quindi il passo al sapiente narratore. Vengono così raccontate i comportamenti e le decisioni che contrastano da sempre alla liberazione delle nostre società, in Grecia come in Europa ed in tutto il mondo.
Per Varoufakis la distribuzione della ricchezza è il tema centrante per abbattere le diseguaglianze. “Tutti i bambini nascono nudi, ma per alcuni è già stata pronunciata la condanna alla fame, allo sfruttamento e alla miseria”. Le ragioni di un successo di un’Economia stanno quindi nell'indispensabilità di un meccanismo di riciclo e redistribuzione delle eccedenze. Necessario è quindi realizzare un sistema economico funzionante, capace di creare benessere condiviso per tutti.
Rivolgendosi alla figlia Varoufakis scrive: “Non cedere mai alla tentazione di accettare una spiegazione logica per le disuguaglianze che finora, da ragazza che sei, hai ritenuto inaccettabili”.
Un invito a combattere dunque, a non arrendersi alla speculazione moderna del capitalismo contro cui pare impossibile una lotta: la finanza globale. “Noi umani ci siamo ridotti a essere servi, anzi schiavi, di mercati impersonali e disumani”.
Un invito a ritrovare le ragioni dell’essere uomini e donne, i quali saggiamente devono imparare a convivere nella mutualità e nella solidarietà, al contrario che nell’individualismo e consumismo imperante.
Marxista irregolare, nel mezzo di una ripugnante crisi economica, come lui stesso si definisce, Varoufakis si dimostra anche eccellente scrittore, facendo riferimento alla cultura classica, l'Iliade, fino al più recente Matrix, invitando sua figlia a non prendere "la pillola azzurra, che fa svanire la verità, ma di preferire sempre, la pillola rossa, che invece mostra la realtà”.
Varoufakis insegna a sua figlia il pensiero critico e l'ostinazione nel non accettare mai nulla solo perché ti hanno detto di farlo. Le insegna che il carattere richiede coraggio ed il coraggio richiede carattere, con la serenità d’animo che deve essere il minimo comune denominatore di questa equazione esistenziale.
Varoufakis pare possedere queste doti. Ci auguriamo che sia lui a trainare il popolo greco verso l’uscita dalla crisi, ispirandosi a moderni modelli e aggiornati concetti marxisti da lui propugnati, basati proprio sull’uguaglianza e sulla redistribuzione delle ricchezze.
Questa è infatti la domanda a cui si cerca di rispondere in questo scritto: se accogliere lo stallo totale del capitalismo come una molla per un sistema più evoluto perché sociale e non individuale, o se stabilizzare il capitalismo egemone fino al collasso socio economico.
Perché, come concetto espresso anche in altri scritti di Varoufakis, il vero egemone capisce che il suo potere deve essere rialimentato non mediante l'ulteriore prelievo dai suoi sudditi, bensì dall'investimento nelle loro capacità per generare eccedenze. L'egemone deve saper padroneggiare l'arte di dare in cambio.
Oltre ad essere un eccellente studioso, Varoufakis, crediamo possedere le carte in regola per essere un buon politico, non è difficile direte voi, è vero anche questo, ma a lui una bella chance gliela si darebbe molto volentieri!