Padre Gaetano Pierri e la Festa del Crocifisso di Rutigliano
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- Pubblicato Giovedì, 14 Settembre 2023 08:11
- Scritto da Vito Castiglione Minischetti
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di Vito Castiglione Minischetti
«Se sbagliamo, dobbiamo correggerci e se torniamo a sbagliare, dobbiamo tornare a correggerci, senza paura.»
Padre Gaetano
Sono passati 50 anni dalla morte di abuna Caitano, nome con il quale padre Gaetano Pierri di Rutigliano era conosciuto dagli abitanti di San Giovanni d’Acri, in Israele, dove svolgeva il suo apostolato di parroco della comunità latina e di vice direttore della scuola che la Custodia di Terra Santa teneva al servizio dei cristiani e dei musulmani. Fu collaboratore di padre Belarmino Bagatti nella campagna di scavo che precedette la costruzione della nuova Basilica dell’Annunciazione a Nazaret e della rivista La Terra Santa della Custodia francescana. Morì all’età di 55 anni ad Haifa, il 29 luglio 1973. La sua tomba si trova nel cimitero francescano di Gerusalemme.
Padre Gaetano Nicola Pierri era il sesto di otto fratelli e sorelle: Vito, Oronzo, Giuseppe, Carlo, Vitagrazia, Nicola (padre Gaetano), Beatrice e Trifone, ed era nato a Rutigliano il 3 gennaio 1918, da Vito Gaetano e Laura De Filippis.
Ogni quattro anni, padre Gaetano Pierri faceva il viaggio in Italia e tornava al paesello natìo per far visita alla sua famiglia e agli amici. Nel mese di settembre del 1966, fra Gaetano Pierri tornò a Rutigliano dalla Terra Santa, e fu quella un’occasione per lasciarci una sua testimonianza e una panoramica del paese e della sua gente in quegli anni. In una lettera che il frate francescano scrisse ad un suo confratello, padre Antonio Foley, descrisse l’atmosfera e le sue impressioni della grande festa più popolare della Città.
Carissimo padre Antonio,
Rutigliano, 29 settembre 1966
sabato passato sono stato a Milano [...]. Verso il 10 settembre è venuta a Rutigliano la prima pioggia. E che pioggia! Rutigliano era diventata una piccola Venezia. La chiesa del rione dove abita mio fratello è stata tutta circondata dall’acqua del torrente e per 24 ore non si è potuto andare nella detta chiesa. Il 14 settembre è stata la festa principale del paese. L’illuminazione aveva circa 24000 lampadine che facevano disegni fantastici: poi ci sono stati i fuochi artificiali, tanto belli. La domenica dopo con la stessa illuminazione e qualche cambiamento c’è stata la sagra dell’uva. Una magnifica manifestazione che non mi sarei mai aspettato da Rutigliano. C’è stata la sfilata dei carri allegorici molto belli, la gara di chi ha prodotto il grappolo più grosso; la mostra e la gara del miglior fotografo del paese e poi coreografie e canti con cantanti famosi da Bari e da Napoli. È riuscita così bene che la televisione ha promesso che la prossima volta sarà trasmessa su scala nazionale. Le gente è molto religiosa e frequenta molto la chiesa anche durante la settimana. Prima c’era una sola parrocchia e ora ce ne sono tre. Le chiese sono tutte restaurate e abbellite. Il guaio più grosso è l’emigrazione. Sono moltissimi quelli che lasciano la famiglia e vanno a lavorare in Francia, in Svizzera e specialmente in Germania. Mio fratello ha fatto lo stesso, ma ha avuto quaranta giorni di vacanza e li passa con me. [...]. Un mese di vacanza è gia passato e l’altro passerà presto. [...]. Saluti a tutti quelli che domandano di me.
fra Gaetano Pierri
Bibliografia e foto: Dalla Terra Santa : Il sorriso di Abuna Caitano, padre Gaetano Pierri : Rutigliano, 3 gennaio 1918 – San Giovanni d’Acri, 29 luglio 1973, a cura di Michele Piccirillo e Bartolomeo Pirone, Jerusalem-Milano, Edizioni Custodia di Terra Santa, 2004.
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