Il vecchio e i romanzi d'amore, report sull'incontro del gruppo di lettura all'Annunziata
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- Pubblicato Martedì, 30 Giugno 2020 10:49
- Scritto da Puntoeacapo
Report incontro gruppo di lettura su
IL VECCHIO CHE LEGGEVA ROMANZI D’AMORE
Chiediamo scusa per i disagi tecnici durante l’incontro di sabato scorso:
non avevamo messo in conto che la vista, dalla collinetta dell’Annunziata, sarebbe stata così suggestiva;
non avevamo messo in conto che l’ascolto sarebbe stato accompagnato dal canto di uccellini instancabili;
non avevamo messo in conto l’emozione del ritrovarsi faccia a faccia, corpo a corpo, libri alla mano…
E’ stato un pomeriggio VIVO.
Due ore a chiacchierare de IL VECCHIO CHE LEGGEVA ROMANZI D’AMORE, dopo aver visitato la chiesa dell’Annunziata e aver ammirato il recente restauro di un affresco mirabilmente portato a termine da Giovanni Boraccesi.
E Sepùlveda ci è venuto incontro. Perché è sembrato centrale, ai CURIOSI LETTORI, il tema uomo vs natura, civiltà vs natura, che ha portato a riflettere sul sottile equilibrio che regola le leggi della Natura, sulla miopia degli uomini arraffatori e incivili che minano questo equilibrio, nella Foresta Amazzonica come nella Lama san Giorgio.
Ci ha portato a riflettere sul ruolo della Letteratura, sul bisogno dell’uomo – che ci è parso primario – di raccontare e ascoltare storie, sull’arte come “buona civilizzazione” contro la solitudine e in ultima istanza come taumaturgia del dolore, della crisi, perfino della morte.
Come solo i grandi romanzi sanno fare, IL VECCHIO CHE LEGGEVA ROMANZI D’AMORE ci ha spinti a parlare del limite, della morte come ritorno alla Natura, secondo la filosofia di vita degli shuar, degli indigeni della Foresta Amazzonica, così ben descritti da Sepùlveda.
Abbiamo apprezzato il linguaggio poetico ed evocativo di Sepùlveda, che ha tratteggiato dei personaggi che restano ben impressi nella memoria (il dentista, il protagonista Antonio, il sindaco, perfino il tigrillo…), pur non condividendo in pieno il titolo dell’opera, che ai più è sembrato fuorviante.
E come sempre, come le buone storie sanno fare, numerosi sono stati gli agganci trovati con altri romanzi o altri film: “Il libro della jungla” di Kipling, “Cristo di è fermato a Eboli” di Levi”, “Fontamara” di Silone, “Il vecchio e il mare” di Hemingway, l’Iliade…
Il percorso annuale del gruppo di lettura si conclude così. Ripartiremo a settembre festeggiando il sesto anno di incontri con “Momenti trascurabili vol. 3” di Francesco Piccolo, appena pubblicato da Einaudi, con cui daremo vita ad un reading collettivo.
Forniremo indicazioni in seguito.
Vi lasciamo con una carrellata di consigli di lettura per l’Estate suggeriti dai CURIOSI LETTORI:
• Il fiore perduto dello sciamano di K., D. Morosinotto
• Zia Mame, P. Dennis
• La campana di vetro, S.Plath
• Il diario di Eva, M.Twain
• L’isola misteriosa, J.Verne
• Il colibrì, S.Veronesi
• La morte moderna, C.H. Wijkmark
Un ringraziamento doveroso per l’organizzazione dell’incontro di sabato 27 giugno al Comitato Pro Annunziata, all’Assessorato alla Cultura, alla Protezione Civile Ali Verdi e alla Polizia Municipale del Comune di Rutigliano.
p.s. Vi invitiamo a votare l’Annunziata quale “Luogo del cuore FAI 2020”, seguendo le istruzioni su https://www.fondoambiente.it/