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San Nicola e le tre sfere L’origine del tradizionale attributo del santo

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di Teresa Gallone


Nel precedente articolo abbiamo svelato la possibile origine del detto popolare “vai a rubare a San Nicola” e abbiamo visto come l’operato del santo sia legato per tradizione e leggende al mondo dei ladri e del denaro.
Sul denaro e sulla prodigalità del santo di Myra molto è stato tramandato. Famosissimo è il racconto delle tre sfere, suo attributo tradizionale e oggetto di modi di dire scherzosi nella nostra quotidianità. Scopriamo un po’ cosa sono.

Le "palle" di San Nicola
Sono spesso citate ironicamente nei nostri modi di dire. Delle tre sfere con cui il santo è rappresentato si sa attraverso leggende che risalgono al periodo precedente al suo episcopato.
Si narra che Nicola avesse ricevuto una cospicua eredità dopo la morte dei genitori e che avesse deciso di invocare il Signore affinché lo aiutasse a disporre di questi beni secondo una volontà più giusta.

Venne dunque a scoprire di una famiglia nobile caduta in disgrazia e a corto di denaro. Il capofamiglia aveva tre figlie e decise di avviarle alla prostituzione per racimolare quanto bastava per sopravvivere. Nicola prese in mano la situazione, avvolgese tre gruzzoli distinti di denaro in un panno e li fece scivolare nell’abitazione dell’uomo dalla finestra. Il denaro avrebbe risollevato la famiglia, consentendo alle ragazze giuste nozze e il riscatto dal disonore della prostituzione.

Il povero padre quasi morì di felicità, pianse e invocò il Signore affinché gli rivelasse l’identità del suo benefattore. Nicola era ancora lì, fuori dalla finestra e l’uomo lo riconobbe, prostrandosi ai suoi piedi. Il nostro santo si raccomandò affinché il padre delle fanciulle non rivelasse a nessuno né dell’entità del dono, né della sua identità almeno sino a che fosse rimasto in vita.

A questo episodio sarebbe legato il tradizionale attributo delle tre sfere. Molto probabilmente queste alludono ai gruzzoli di oro avvolti nei panni. In altre versioni di questo racconto, Nicola avrebbe fatto scivolare l’oro nelle calze delle ragazze stese ad asciugare. Questo ritornerà nella tradizione anglosassone e del nord dell’Europa in cui si è soliti appendere le calze al camino durante la notte di Natale.
Del nostro santo e del suo legame con il Natale parleremo approfonditamente nel prossimo articolo.

Foto tratta da basilicasannicola.it

 

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