La storia non esiste se non viene raccontata
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- Pubblicato Lunedì, 04 Giugno 2018 09:21
- Scritto da Josefina Ruospo Correa
Mercoledi 23 Maggio 2018 presso l'auditorium dell'IISS "Alpi - Montale" di Rutigliano sono intervenuti per parlare di guerra, ma anche di Ilaria Alpi, professionisti illustri come Giovanni Lafirenze (Responsabile del dipartimento ordigni bellici inesplosi dell'Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra), la sociologa dell'Universita di Bari Letizia Carrera e il noto Nino Fezza (Cine reporter- inviato di guerra Rai).
Gli esperti sono stati invitati dalle professoresse Tiziana Anna Piscitelli e Carla Onorato che col progetto UNESCO "Looking for man" cercano di arricchire le lezioni dei giovani alunni che frequentano questo istituto; con questo incontro si chiude un ciclo che quest'anno scolastico 2017-2018 ha visto affrontare grosse tematiche di grande spessore culturale e morale.
La dirigente Angela Borrelli, seguita da un intervento del prof. Varricchio (sempre docente della scuola), ha introdotto questa giornata dedicata alla cultura e al rispetto dei diritti umani, caratterizzata dagli interventi e dalle numerose domande degli alunni.
Il video presentato dal reporter Nino Fezza che illustrava la guerra vista dagli occhi dei bambini è stato molto toccante: sono stati menzionati tanti giornalisti che hanno dato la vita per far giungere a noi notizie che avrebbero cambiato il mondo ma soprattutto messo a conoscenza di fatti tremendi tutti.
Del resto, come dice Fezza: "LA STORIA NON ESISTE SE NON VIENE RACCONTATA".
Attendiamo l'inzio del nuovo anno scolastico col quale ci auguriamo che le nostre professoresse ci possano ancora indicare tanti temi e riflessioni per illuminare il percorso di studi dei ragazzi ma anche per costituire utili spunti di dibattito per tutta la cittadinanza.
Una scuola, insomma, che cerca di promuovere la cultura e il sapere non solo attraverso i libri ma portando la vita reale, con tutti i suoi problemi e anche le sue speranze, tra i banchi.
La cultura va infatti ricercata e creata, come ribadito dalle docenti che con questo appuntamento chiudono gli incontri sui diritti umani legati al prestigioso progetto UNESCO.
Josefina Ruospo Correa