Continuano gli appuntamenti artistico-culturali a Palazzo Settanni
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- Pubblicato Lunedì, 16 Aprile 2018 17:11
- Scritto da Teresa Gallone
Giovanni Borraccesi presenta: “I segni di San Nicola a Rutigliano fra il XV e il XX secolo”
di Teresa Gallone
Offre tutta la sua esperienza e conoscenza del territorio Giovanni Borraccesi, relatore d’eccezione nella conferenza del 14 aprile scorso, pendant della collettiva d’arte dedicata a San Nicola presso Palazzo Settanni.
Con la partecipazione di Francesco Dicarlo, l’esperto restauratore accompagna il pubblico in un percorso di approfondimento delle testimonianze artistiche e architettoniche locali dedicate al Santo di Myra.
Feudo della Basilica di San Nicola dal 1306, Rutigliano diventa punto di confluenza prezioso di buona parte dell’iconografia nicolaiana in Puglia. Si tratterebbe di una tradizione iconografica fortemente influenzata dall’oriente ortodosso, con caratteristiche precise riprodotte sino al XX secolo. Borraccesi svela che i classici attributi del Santo, la postura e il contesto di collocazione dell’immagine siano da ricondurre all’icona donata alla Basilica di Bari dal re serbo Uros III Milutin. Stessi elementi di raffigurazione sono rintracciabili nel celebre Polittico del Vivarini nella Chiesa Madre, nell’affresco di Silvio Molenis scoperto a Palazzo Gonnella e nella tela del XVII conservata nella chiesa di San Nicola (De Criptis) in Via Montevergine.
La raffigurazione classica di San Nicola resiste in tempi più recenti, come dimostra il rilievo scultoreo di Natale Dioguardi presso la Chiesa Madre, risultato trasversale di un progetto più ampio che avrebbe voluto un monumento edificato in piazza in onore del Vescovo di Myra e nel dipinto di Michele Montrone (1838-1925), pittore ufficiale della Basilica, la cui opera è stata gentilmente prestata in occasione della conferenza.
Innovazione e tradizione si intrecciano nella mostra “San Nicola, un Santo, un Dipinto: lo sguardo altrove” visitabile presso Palazzo Settanni sino al 21 maggio prossimo.