Annullamento gara d’appalto rifiuti ARO BA/7, stamattina l’udienza al TAR
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Marzo 2018 09:53
- Scritto da Gianni Nicastro
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di Gianni Nicastro
Stamattina, a cominciare dalle 10:00, la prima sezione del TAR discuterà nel merito i ricorsi. Ai giudici Angelo Scafuri, Desirè Zonno, D’Alterio Maria Grazia, Alfredo Giuseppe Allegretta, Palma Rosaria e Lorenzo Ieva toccherà districare una matassa piuttosto complicata di sei ricorsi proposti da altrettante ditte che hanno partecipato alla gara d’appalto per la gestione unitaria della raccolta dei rifiuti e della igiene urbana nei sei comuni del bacino ARO BA/7. Ricordiamo che i comuni sono Triggiano (capofila), Rutigliano, Noicattaro, Valenzano, Capurso e Cellamare.
Le ditte che hanno fatto ricorso sono la ERCAV, ex Lombardi Ecologia, in proprio e come mandataria dell’ATI (associazione temporanea di imprese) Camassambiente Spa e Catucci Srl. L’Ecotecnica Spa ha promosso tre ricorsi di cui uno incidentale, da sola, con AVR Spa e come mandataria del Raggruppamento Temporaneo di Imprese (RTI) con la Igieco Costruzioni Spa. L’altra ricorrente è l’Impresa Sangalli Giancarlo & C. Srl, che ricordiamo era in ATI con la ditta Gassi-Esposito di Rutigliano che gestisce la raccolta dei rifiuti dal 2011 nella stessa Rutigliano premiata ogni anno come comune più riciclone della Puglia nell’ambito del noto premio che Legambiente assegna ai comuni più virtuosi d’Italia nella gestione dei rifiuti urbani.
Altri ricorrenti sono la Ecologia Falzarano Srl e la Tekra Srl vincitrice, quest’ultima, della gara d’appalto in questione dal costo, per i comuni, di 117.000.000 di euro in nove anni, gara che si è conclusa il 21 febbraio del 2017, annullata, dopo un riesame di tutti i documenti e i verbali prodotti in circa un anno di sedute della commissione aggiudicatrice presieduta dall’ex comandante della Polizia Urbana del comune di Noicattaro Oscar Rubino. Ricordiamo che l’attuale dirigente dell’ufficio comune ARO BA/7, Giuseppe Pignataro e il Commissario ad acta dell’Agenzia regionale dei rifiuti Gianfranco Grandaliano, firmarono il 6 novembre 2017 una determina del riesame dell’intera gara d’appalto che si concluse con l’esclusione dalla gara delle tre ditte che il 21 febbraio sono state ammesse allo scrutinio dell’offerta tecnica e di quella economica, La Tekra (vincitrice della gara), le ATI Ecotecnica e Sangalli perché “sulla scorta del riesame -scrivono Pignataro e Grandaliano nella loro determina- la gara deve dichiararsi deserta per intervenuta estromissione di tutti i partecipanti”.
Il ricorso dell’Ecologia Falzarano, invece, è contro la sua esclusione dalla partecipazione alla gara per omesse informazioni richieste nel disciplinare di gara; quello della ERCAV è contro la decisione della commissione di escluderla dalla fase conclusiva della gara, cioè dallo scrutinio dell’offerta tecnica ed economica, per punteggio troppo basso sull’offerta tecnica. Tutti i ricorsi sono contro l’associazione dei sei comuni che compongono l’ARO BA/7, contro il commissario dell’Agenzia regionale per i rifiuti e, alcuni, mossi anche contro le una o più di una delle stesse ditte partecipanti. Qualche mese fa il TAR ha riunito tutti questi ricorsi nell’unica udienza che si tiene stamattina ed è probabile che il tutto si risolva stamattina stessa con una sentenza breve.
Insomma, nella giornata, o tra qualche giorno, sapremo se la Tekra assumerà la gestione dei rifiuti nei sei comuni sulla base di un Piano industriale fortemente criticato sul territorio, o si rifarà una nuova gara d’appalto. Certo è che non finisce stamattina, in un modo o nell’atro, chi perde è prevedibile faccia ricorso in appello al Consiglio di Stato.
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