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Incendio “agricolo” ieri sera ha minacciato Madonna del Palazzo

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Tanti piccoli focolai accesi, forse all’imbrunire, proprio nel fondo di fronte al convento di Madonna del Palazzo, sulla provinciale 122 Rutigliano-Turi. Ce n’erano alcuni, di questi fuochi, pericolosamente vicini al filare di alberi che si trova immediatamente di fronte allo storico bene architettonico.

Erano le ore 21:00 circa di ieri quando siamo arrivati sul posto, avvisati da un cittadino. Il fuoco minacciava quegli alberi, c'era il rischio che il loro incendio arrecasse qualche danno al convento. Sono stati chiamati i Vigili del Fuoco che, dopo una ventina di minuti, sono arrivati da Bari.

Hanno spento con facilità tutti i focolai accesi probabilmente dal conduttore di quel fondo per “pulirlo" dalla bassa erba secca che in gran parte era già stata incendiata. Ricordiamo che nella regione Puglia esiste il divieto assoluto -dal 15 giugno al 15 settembre- di incendiare sterpaglie e qualsiasi altro materiale nelle campagne e nei boschi.

Il Decreto del 3 marzo 2016, n. 118, del presidente della regione, che funge da base per le ordinanze emesse dai sindaci di tutti i comuni pugliesi, vieta la “bruciatura delle stoppie e delle paglie e della vegetazione presente al termine di colture cerealicole e foraggere nonché dei residui vegetali agricoli e forestali su tutto il territorio regionale nel periodo di validità del presente Decreto (art. 7)”. All’art. 8, denominato “Divieto di bruciatura della vegetazione spontanea su terreni incolti e a riposo”,  si legge: “I proprietari, gli affittuari e i conduttori, a qualsiasi titolo, di terreni incolti in stato di abbandono o a riposo, insistenti sul territorio regionale, hanno il divieto assoluto di bruciare la vegetazione spontanea”.

Le sanzioni amministrative imposte ai trasgressori vanno da un minimo di 1.032 a un massimo di 10.329 euro.





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