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Altro incidente, a quell’incrocio ormai non si contano più

L’incidente è avvenuto poco fa, alle 16:00, e la dinamica è la stessa di sempre. Ha coinvolto due auto e tre persone. L’auto celeste usciva da via Falcone, alla guida una signora non di Rutigliano, aveva appena lasciato la figlia all’ITET. Non si è fermata allo stop. In quel momento sopraggiungeva da destra un’altra auto, la bianca, in direzione Rutigliano.L’impatto è stato inevitabile.

Per fortuna le due auto andavano a una velocità moderata. Nella bianca viaggiavano due giovani che sono stati soccorsi dall’ambulanza del 118, nell’altra una signora che non ha riportato nessuna ferita o colpo. I due giovani hanno avvertito dolori uno (quello che guidava) alla  spalla e al braccio sinistro, l’altro a una gamba. Abbiamo lasciato il luogo dell’incidente che i due erano ancora in ambulanza, non sappiamo se siano stati poi portati ospedale.

L’incrocio di via Giovanni Falcone-via Aldo Moro è uno dei più produttivi di incidenti, forse il più produttivo, che abbiamo a Rutigliano. Dall’inizio dell’anno ne abbiamo noi raccontato perlomeno sei di incidenti, di cui uno mortale, non sappiamo quanti altri ce ne sono stati e passati inosservati.

Non si capisce il motivo per cui chi sovrintende alla sicurezza delle strade cittadine non abbia ancora preso provvedimenti, di qualsiasi tipo, per mettere in sicurezza quell’incrocio. Ormai è chiaro a tutti che li c’è una questione strutturale, l’asimmetria dello stop (l’angolo a valle che sporge più di quello a monte) che costringe chi viene da via Falcone a sporgersi, la visibilità complessivamente scarsa. Carenza di visibilità e segnaletica dello stop anche, quella orizzontale quasi inesistente, la verticale non molto evidente appunto. Chi non è pratico del luogo, come la signora di oggi, il signore che a marzo scorso ci ha lasciato la vita..., quello stop tende a non vederlo. La distrazione, poi, fa il resto.

E’ vero, bisogna stare attenti, rispettare il codice della strada, fare la cosa più elementare di questo mondo: fermarsi allo stop. Va bene. Ma se un incrocio, e solo quello, in un comune produce così tanti incidenti all’anno, qualche problema lo avrà. Tra l’altro non si capisce chi, tra i sei assessori, compreso il sindaco, sovrintenda appunto, abbia la competenza intanto di porsi il problema, poi di intervenire. Hanno complessivamente 46 deleghe nelle mani, tra queste non ce n'è una che riguardi il traffico e la viabilità.